“Ho trascorso 25 anni della mia vita in amministrazione ed i miei bilanci consuntivi e preventivi sono sempre stati approvati con margine”. È sereno Franco Lomater mentre risponde alle accuse lanciate dal sindaco Miriam De Ros e dal suo vice Maurizio Martin la scorsa settimana. È tranquillo l’ex primo cittadino di Rondissone e comandante della Polizia Municipale di Verolengo nel dire che lui, con tutti i debiti del Comune, non c’entra nulla. È felice di poterlo dire pubblicamente, per sfatare ogni dubbio. “Appena ho sentito la notizia- spiega Lomater riferendosi alle voci che parlano di un debito di un milione di euro nelle casse comunali che risalirebbe al 2009- mi sono confrontato con il direttore generale che ha collaborato con me per diversi anni del mio mandato e m ha assicurato che nel mio operato non c’era niente che potesse causare del problemi del genere. Non capisco come possano dire una cosa del genere a fronte di bilanci approvati con certificazioni, verifiche, attestazioni del revisore del conti. E soprattutto, come possono dirlo a 7 anni di distanza? Sinceramente, se ci fosse stato qualcosa che non andava, ce ne saremmo accorti prima, ma molto prima ed il commissario sarebbe già venuto a bussare alla porta da un po’. Noncapisco poi perché si riferiscano al 2009. Se pensano che ci siano delle questioni risalenti a quel periodo che dicano almeno di cosa si tratta. Che poi, in quell’anno, anche loro facevano parte dell’amministrazione”. Da notare infatti che, dal 2004 e proprio fino al 2009, accanto a Lomater sindaco ci fossero De Ros e Martin. Vice sindaco l’una, consigliere di maggioranza l’altro. “Da quello che ho capito io, nella stesura del nuovo bilancio di cassa di sono trovati con calo di disponibilità economica immediata. Evidentemente, nella stesura del piano, hanno sempre fatto affidamento, a torto, sull’utilizzo dei crediti inesigibili che, con il nuovo bilancio non possono più farlo. Erano soldi che essendo inesigibili non dovevano essere nemmeno presi in considerazione. Ecco che si sono trovati l’ammanco”. Secondo Lomater è la dimostrazione di una forte incapacità amministrativa. “Dopo vent’anni di amministrazione vedere un paese andare allo sfacelo dopo solo due mi rabbrividisce. Ed al posto di alzarsi le maniche e lavorare cosa fanno? attribuiscono la colpa a qualcun altro. Posso capire che il comune sia in difficoltà, è un momento delicato, tutti lo sono, ma se sei in crisi è giusto renderlo noto, motivarlo, trovare delle soluzioni esoprattutto limitare gli investimenti. E questa è una cosa che loro non hanno fatto. Li ho visti investire soldi per il rifacimento della sala consiliare, per i totem per la raccolta delle deiezioni canine. Ma se ci sono problemi sono cose che possono aspettare. E invece…”. E invece? “Invece adesso alzeranno le tasse alle stelle per rientrare e a rimetterci saranno solo e sempre i cittadini che già non pagano perché non ce la fanno più”. Un riferimento va anche alla gestione dell’acquedotto, passato sotto Smat un anno fa. “Naturalmente loro dicono il contrario, ma anche il passaggio in Smat ha contribuito a creare questa situazione. Prima con la gestone comunale, le tariffe erano più basse ma i proventi andavano al Comune. Era sempre un’entrata di 120 mila euro. E oggi anche quella non c’è più. Oltre a questo- conclude- vorrei capire cosa possa produrre un ammanco di un milione di euro….”.
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