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CHIVASSO. Via Berruti, Ciuffreda se ne lava le mani

CHIVASSO. Via Berruti, Ciuffreda se ne lava le mani

LIbero Ciuffreda

Il Comune risponde al consigliere Marco Marocco del Movimento 5 Stelle, che aveva chiesto spiegazioni sul cantiere di via Berruti. Il cantiere è fermo da tempo e le famiglie che hanno vinto il bando del Comune non possono prendere possesso degli alloggi loro assegnati in affitto. L’intervento edilizio gode di un finanziamento a fondo perduto della Regione: la cooperativa costruttrice ha già ricevuto 1.854.700 euro e ne incasserà un altro milione a lavori ultimati. Insomma, chiede Marocco, diteci quando la costruzione, per la quale vengono spesi soldi pubblici, verrà finalmente completata.

Il Comune risponde in questo modo:

1. La costruzione è composta da due lotti: il lotto A è costituito da 22 alloggi da dare in locazione ad anziani ultrasessantacinquenni, il lotto B da un certo numero di appartamenti (quanti?) da mettere in vendita in regime di edilizia convenzionata.

2. In base al permesso di costruire rilasciato dal Comune i lavori avrebbero dovuto finire entro il 29 maggio 2014: ma, per quanto riguarda il lotto A, la cooperativa ha rinviato la scadenza al 29 maggio 2016.

3. Al momento il lotto A “risulta di fatto in gran parte ultimato”, mentre il lotto B è solo “arrivato al grezzo delle strutture”.

4. Purtroppo è insorto un contenzioso di natura economica fra la cooperativa e l’impresa edile. I tentativi di conciliazione bonaria sono falliti e la contesa è finita in tribunale. Conclude il Comune: “A seguito della recente pronuncia del Magistrato civile è auspicabile che la controversia possa trovare una composizione che garantisca il rispetto delle tempistiche di ultimazione previste per il lotto A, consentendo in una fase successiva anche l’ultimazione del lotto B (con scadenza a tutto il 29 marzo 2017)”. Come dire: incrociamo le dita e speriamo in bene. Però il Comune non allega la pronuncia del magistrato, mettendo il consigliere nella condizione di doverla richiedere, se vuole farsi un’idea propria della questione.

Ricordiamo che il finanziamento pubblico concesso alla cooperativa rientra nel cosiddetto “piano casa” della giunta Bresso, che prevedeva la costruzione di 10.000 appartamenti entro il 2012. Spesa complessiva: 750 milioni di euro a fondo perduto. Il piano casa fu approvato nel 2006. A che punto siamo dopo dieci anni? Quanti interventi sono stati portati a termine e quanti no?  Qualche dato si può ricavare da una delibera di giunta regionale del luglio 2015, che reca in allegato l’elenco degli interventi in tutta la Regione. Un elenco dal quale si può confrontare la performance dei vari Comuni. A Chivasso su 19 interventi finanziati solo 8 risultavano ultimati, 3 erano “in corso” e per altri 8 il finanziamento era stato revocato. Virtuosissimo invece il Comune di Settimo: 10 interventi tutti ultimati. Maglia nera si direbbe Leinì: su 4 interventi uno non era completato e per gli altri tre il finanziamento era stato revocato. Così così Ivrea, Volpiano e Venaria. Considerato che – ci dicono in Regione – il controllo spetta ai Comuni, qualche domanda ce la dobbiamo fare.

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