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"Domenica delle Palme" di Fra Carlo

I vangeli hanno un punto di osservazione massima, dove si coagula la nostra fede, guardando a Dio Crocifisso.

Davanti a Lui tutto si ferma. Ci si interroga a lungo: sono gli ultimi giorni di vita di Gesù. E’ entrato come un Re in Gerusalemme e ne uscirà risorto al mattino di Pasqua.

Noi guardiamo Gesù sofferente sulla croce. E meditiamo. Tu non ci salvi dalla sofferenza, ma ci liberi nella sofferenza e attraverso il passaggio nella morte.

Non ti è bastato usarci misericordia, perdonarci, lavarci i piedi. Hai donato tutto te stesso ai tuoi, a tutti, ai peccatori.

E sei entrato nelle nostre morti per salvarci, per raccoglierci in te presso Dio.

La morte del Signore ci sembra assurda. Una volta se ne attribuiva la responsabilità ai “perfidi” giudei. Oppure a Dio, alla volontà misteriosa del Padre, per poter sanare le nostre malvagità. La ragione è meno contorta. San Giovanni direbbe, perchè Lui è luce del mondo, e in quanto tale è stato respinto. 

Ha mostrato un altro volto di Dio ... ed è stato rifiutato; ha proposto un nuovo volto di uomo ...; ha proposto una fede in lui più forte di qualsiasi religione...; ha proposto un mondo più fraterno .... .

Questa luce che Gesù ha offerto a tutti è stata rifiutata.

pace e bene

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