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Venaria: Falcone ordina: “Basta asini” Stava scritto nel “programma”

Dopo 33 anni Venaria Reale non avrà più il suo “Palio degli asini”, nell’ambito dei festeggiamenti di Santa Maria Bambina. Mercoledì scorso l’Amministrazione comunale ha incontrato il presidente  del “Comitato Festeggiamenti di Maria Bambina” Enzo Cusanno e l’ideatore e responsabile del Palio, da ben 32 anni,  Francesco Scrudato. L’incontro è stata una vera doccia fredda per i rappresentanti del “Comitato Festeggiamenti”. L’Amministrazione, infatti, ha detto “no”. Il tutto in linea con il proprio programma elettorale: “Divieto su tutto il territorio comunale di qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico che contempli in maniera totale oppure parziale, l’utilizzo di animali sia appartenenti a specie domestiche sia selvatiche”. E nel comunicato stampa, diratameto dall’Amministrazione comunale si cita anche il fondatore della nonviolenza  e il padre dell'indipendenza indiana "Mahatma" Gandhi con l’aforisma “...la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” . E pensare che la scorsa edizione per la prima volta il suono della campanella che  aveva dato il via al Palio l’aveva suonata proprio il  sindaco Roberto Falcone. “Mai nella storia del Palio un Sindaco ha dato il via alla gara si vede che ha portato male - racconta Francesco Scrudato -  E’ vero che bisogna rispettare un programma elettorale ma hanno già potuto guardare con i loro occhi come abbiamo trattato gli asini e come abbiamo preparato la piazza in modo impeccabile, anche dal punto di vista della sicurezza”. E dire che dalle cronache di quei giorni anche il sindaco al termine della gara s’era dichiarato soddisfatto raccontando di un evento che - a suo dire - era andato oltre in confini della città, con tanto di ringraziamenti finali alla commissione aveva vigilato affinchè tutto si svolgesse nel migliore dei modi e con il massimo rispetto per gli animali. “In 32 anni - continua Scrudato - non si è mai fatto male nessuno, tantomeno l’asino. Fin dalla prima edizione abbiamo abolito frustini o pungiglioni. Perchè il sindaco vuole distruggere una mia creatura? Spero che l’Amministrazione ci ripensi”.
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