E’ evidente che non tutti gli abusi edilizi sono uguali. Ci sono quelli alla “Scinica”, le baracche costruite per villeggiare tra le campagne del chivassese, arrostendo salsicciotti, costine e piccoli polletti. E c’è la tettoia, di 6 metri per 14 costruita ai tempi del sindaco Andrea Fluttero, nel piazzale situato tra l’Europa Unita e la scuola Marconi, dall’associazione Borgo Po del mitico Gege Volta. Un tettoia abusiva, dice oggi l’Amministrazione Comunale, senza tema di smentita. Abusiva finchè si vuole, magari anche brutta a vedersi, ma utilizzata durante tutto l’anno dal corpo docente per parcheggiare le auto e poi, a luglio, per la tradizionale festa del Borgo Po, non foss’altro che al Borgo Po di altre aree idonee per far festa non ce n’è nemmeno una. Ora succede questo. Succede che l’architetto Adriano Bosio, responsabile dell’ufficio tecnico comunale, verosimilmente su sollecitazione della maggioranza di centrosinsitra, con l’ordinanza 518 del 19 ottobre ha intimato al povero Gege di abbatterla, di demolirla, di cancellarla dall’orizzonte. Ed è davvero l’ultima cosa che il Gege avrebbe voluto sentirsi dire. “Dove farò adesso la festa?” si è subito chiesto. “Che ne sarà della mia associazione?” ha cominciato a pensare. Disperato. Preoccupato. Incazzato e con la voglia di sbattere i pugni sopra il tavolo del sindaco, del vicesindaco o di qualsiasi responsabile dell’ufficio tecnico, se solo avesse il coraggio di farlo, lui che di pugni, nella sua vita, non ne ha mai sbattuto uno. Ora la domanda che facciamo al primo cittadino Libero Ciuffreda che se è primo un motivo ci sarà, è: perchè? Perchè andare a rompere le scatole in questo modo a uno a cui Chivasso deve solo dire “grazie”? Un grazie per le tante iniziative messe in piedi in tutti questi anni con gli anziani. Un grazie per la gioia che riesce a portare in tutti i luoghi che frequenta. Un grazie per lo spirito altruistico che anche a sommare l’altruismo di tutta la maggioranza di centrosinistra messa in insieme non si riuscirebbe a superarla. Ed è - caro il nostro sindaco - proprio per queste ragioni, che quasi una decina di anni fa l’Amministrazione concesse a Gege di mantenere la tettoia lì dov’è, evitandogli la fatica di smontarla e rimontarla tutte le volte. Ed è proprio perchè Gege è Gege che fu proprio l’Amministrazione comunale a far sistemare quell’area con un battuto di cemento al posto della ghiaia, con lo spirito giusto di chi voleva promuovere ogni forma di socializzazione.
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Oggi le comiche... L’Amministrazione comunale che chiede a Gege Volta di rimuovere la tettoia da lui realizzata nel cortile delle scuola Marconi, su un battuto di cemento predisposto dalla stessa amministrazione comunale per agevolarne la costruzione...
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