E’ nata in Svizzera, a Basilea, quasi 42 anni fa, ma è una brusaschese “doc”. Luciana Trombadore, classe di ferro 1973, è una delle candidate sindaco per le prossime elezioni amministrative di Brusasco. Una, perché l’altra è Isabella Agusta, moglie dell’ex primo cittadino Giulio Bosso, marcorenghese e brusaschese d’adozione. Una sfida tra due donne, quindi, almeno per il momento. E tra due mamme... Geometra e ragioniera, sposata e madre di quattro figli, direttore amministrativo di primo livello con qualifica nella gestione delle risorse umane, Luciana Trombadore a Brusasco la conoscono tutti. Dal ‘90 è volontaria in Croce Rossa, è stata fino al 2002 direttrice dell’oratorio, insegnante di catechismo, vice presidente della CNA fino al 2003, consigliere comunale per due mandati, prima con Bosso sindaco, poi con Franco Cappellino. L’abbiamo incontrata la scorsa settimana, a casa sua, in via Marconi, a due passi da piazza San Pietro e tre dal Municipio. Allora Luciana, che fai, ti candidi?Certo (sorride). Perché? Nell’estate 2014, parlando proprio con Isabella (l’altra candidata a sindaco, ndr), durante un caffè, è venuta fuori questa possibilità. E’ stata proprio lei a chiedermi se volevo tornare alla vita amministrativa del paese. Quello è stato il primo impulso... Poi, abbiamo preso strade diverse. Anche le persone che incontravo in giro hanno iniziato a chiedermi: ma perché non ti candidi a sindaco? Ecco, così mi si è accesa la scintilla. Che è diventata un fuoco quando...Quando? Quando un giorno, mentre ero nella sala d’attesa nell’ambulatorio medico del paese, parlando di elezioni un amico di Brusasco mi fa: ‘ma ti ricordi, Luciana, quello che ti aveva detto don Piero?’. Lì per lì non mi ricordavo, poi ci ho pensato e m’è tornato in mente... Don Piero, cui ero molto legata, mi disse: ‘A Brusasco avremo un giorno un sindaco donna...’. Questo ricordo è stato lo slancio che mi ha fatto dire: va bene, proviamoci.Com’è Brusasco oggi?Gli attuali amministratori hanno realizzato tanto. Pensiamo a com’era Brusasco prima: aveva una scuola piccola, non aveva un centro sportivo, non tutto il paese era allacciato alla rete fognaria, Palazzo Ellena non era del Comune. Io non voglio fare promesse che non potrò mantenere, devo prima avere coscienza di cosa permetterà di fare il bilancio comunale. Però posso dire che mi piacerebbe mantenere ciò che di buono ha fatto l’amministrazione Cappellino e, soprattutto, di farlo funzionare come si deve. L’istituto comprensivo oggi è un’opportunità importante per il paese, come il nuovo centro sportivo, ecc... ecc... Partiremo da queste cose.Secondo te il paese ha voglia di cambiare?Questo non lo so. Di sicuro ha voglia di un rinnovamento.La tua sarà una lista civica? Certo.Porte chiuse alla maggioranza uscente?No. Ho aperto a più persone che, per un motivo o per l’altro, hanno declinato.La lista è chiusa?Ho un posto ancora da trovare per rappresentare Marcorengo. Stiamo valutando quale soggetto possa soddisfarmi. Punto su tempo e professionalità del candidato. Non cerco il candidato per i voti, cerco il candidato che possa avere qualcosa di prezioso da donare a Brusasco. E poi mi mancherebbe ancora un candidato, questa volta per rappresentare il capoluogo...Il resto della lista com’è?Favoloso (sorride). Che sindaco sarai? Molto presente, dal mattino fino a sera, tutti i giorni. Per me sarà come timbrare il cartellino: sarò totalmente a disposizione delle attività del Comune. Non farò di certo il sindaco part-time. Oggi sto seguendo l’avviamento della nuova attività di mio marito: queste nostre sfide che ci aspettano, mi danno entusiasmo ed energia.Oggi ci sono due candidati a sindaco. Secondo te, ce ne saranno altri?Mi auguro di no, spero che ci siano solo due liste. Anche perché in un paese delle dimensioni del nostro, non ha senso disperdere i voti...
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.