Cerca

MONTANARO. Ferro: "Un paese allo scatafascio..."

MONTANARO. Ferro: "Un paese allo scatafascio..."

silvano ferro

Un paese allo scatafascio”. E’ la sintesi del bilancio del primo anno di amministrazione della Giunta targata Giovanni Ponchia, fatta dal gruppo di minoranza di “Montanaro Domani”. Durante una conferenza stampa indetta in un caldo pomeriggio di metà agosto, il capogruppo Piersilvano Ferro e Michele Racco hanno sparato su tutto il “non fatto” della maggioranza. A partire dalla tutela del territorio fino ad arrivare ai tagli ed alla spinosa questione di “Città Futura”, la partecipata del Comune a rischio fallimento... Capitolo “territorio” “Sul nostro territorio non c’è sorveglianza, ci sono i volontari dell’appena nata Protezione Civile ma nessuno li ha ancora visti all’opera - inforca Ferro -. Montanaro è un ricettacolo di immondizia, c’è l’amianto, abbiamo la discarica e solo noi, come Montanaro Domani e come comitato Restiamo Sani, ci stiamo battendo per un territorio che non ha fa investimenti e che sta lentamente registrando un decremento demografico”. “Qui - aggiunge ponendo l’accento su come Montanaro sia, in buona sostanza, un paese che non cresce, né demograficamente, né economicamente - non vengono nemmeno gli immigrati. Eppure di potenzialità da sviluppare, come territorio, ne avremmo. Il problema è che la nostra realtà agricola non si sviluppa, produciamo per terzi e le poche realtà industriali che abbiamo sono in crisi”. L’esempio corre alle aziende Castrogiovanni- ormai in fallimento- ed ad “Altre Notti”, “che va avanti con l’ossigeno”. “Nessuno della maggioranza - è la critica di Ferro - è andato ad avere un confronto diretto con loro. Il vero problema è che sono distaccati dal paese, non lo conoscono perché se lo conoscessero le loro azioni sarebbero concrete e determinanti”. Capitolo “tagli”La maggioranza dice di aver ridotto i contributi alle associazioni, ma la realtà è che si tratta di una riduzione, ma di un vero e proprio taglio - tuonano Ferro e Racco -. A questo va ad aggiungersi anche il pagamento della Tari…”. Sempre loro puntano poi il dito contro la decisione di annullare le agevolazioni del servizio mensa dal secondo figlio in poi. “Ogni famiglia si troverà a dover pagare un salasso. Con questo dimostrano la cecità dell’amministrazione nei confronti dei problemi del paese: in un momento di crisi il sostegno alle famiglie dovrebbe essere prioritario, invece loro dicono che la mensa è un servizio opzionale, che i genitori possono anche far mangiare i figli a casa - sostengono -. Ad aggiungersi va anche il fatto che solo chi è in regola con i pagamenti della mensa e delle tasse comunali può aderire al servizio, ma riusciranno a fare tutti i controlli prima dell’inizio dell’anno scolastico?”. Capitolo “Città Futura”Non vogliamo darci delle medaglie, ma come Montanaro Domani siamo stati gli unici fautori delle soluzioni su Città Futura - concludono -. Durante la commissione speciale, la maggioranza è sempre rimasta in silenzio ed il loro tecnico è stato quasi sempre assente. Salutiamo con favore il fatto di essere riusciti a salvare l’asilo nido, ma adesso c’è da risolvere il problema della farmacia. Si sta cercando di sanare i debiti mettendo in vendita qualche bene, ma bisogna sperare che le aste non vadano deserte. Anche questa è una scelta che noi avevamo contestato”.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori