CORIO. "Possiamo fare solo mantenimento".

L' Amministrazione di Corio è costretta ad un'operazione di "puro mantenimento". Questa è la linea che ha caratterizzato tutte le scelte di bilancio portate in sede di Consiglio lunedì 20 luglio. Germana Cat Genova, capogruppo della lista di minoranza 'Ripartiamo da Corio', ha così spiegato il voto di astensione per tutte le delibere riguardanti il bilancio: "Questo bilancio fa un'pò paura. Speravamo di vedere degli investimenti programmati nel triennio. Senza fare spese eccezionali, si dovrebbe investire sulla sicurezza delle strade, sulla scuola, sulla sicurezza diffusa. Ma con questo patto di stabilità non avete fatto nessuna previsione. È puro mantenimento e a sto punto non c'è soddisfazione. Speriamo di vedere comparire qualche proposta di investimento". Il sindaco Maria Susanna Costa Frola non poteva che trovarsi pienamente d'accordo con queste parole. Anche perchè il riaccertamento dei residui non ha subìto un variazione così significativa rispetto al periodo precedente: sono stati riaccertati 468.722 euro, ma la cifra a disposizoine per il comune è decisamente inferiore. La somma utilizzabile sarà equivalente alla sommatoria di tutte le entrate, le uscite e i trasferimenti, considerati i vincoli di bilancio imposti dal patto di stabilità. Ad oggi tale cifra non è ancora nota. Di fronte a queste difficoltà, al termine del consiglio, il sindaco ha comunicato la sua intenzione di aderire alla proposta partita dall'UCEM, l'Unione Nazionale dei Comuni, Comunità, Enti Montani, di eliminare il patto di stabilità per i comuni con meno di 5000 abitanti.