Sotto il mucchio di terra, giace una saluggese di 73 anni senza foto e lapide
Dal cimitero scompare una lapide e nessuno se ne accorge. Sembra un film di Totò, ma invece è quello che è successo per davvero a Saluggia, nel vercellese. La lapide di cui non si hanno più tracce appartiene ad L.G., mancata il 25 novembre 2012 all’età di 73 anni, tumulata a terra nel cimitero comunale. Lo scorso novembre, in occasione della festa di Ognissanti, l’amara scoperta da parte dei familiari della defunta, residenti a Crescentino: marmi, lettere del nome, numeri della data di nascita e di morte e persino la fotografia della compianta signora, erano spariti. Là dove c’era la lapide, solo un mucchio di terra ed un vaso con i fiori. Solo oggi la scelta di rendere pubblico l’accaduto. Anche perché i responsabili di quello che è un furto vero e proprio non sono ancora stati identificati. “Quando sono stata avvisata – racconta A.B., la figlia della defunta – ho subito pensato che ci fosse un motivo logico a ciò che era successo: staranno semplicemente sostituendo la lapide, mi sono detta. Così non ho segnalato l’accaduto nè al Comune, nè alle autorità competenti pensando che di lì a poco tutto si sarebbe risolto. Invece...”. Invece da quel giorno sono passati otto mesi e della lapide ancora non c’è traccia. L.G. continua a riposare in una tomba senza nome, senza quella dignità che ciascuno di noi si merita. “Qualche dubbio su cosa possa essere successo ce l’ho – prosegue la donna – ma senza averne la certezza, e le prove, non mi permetto di azzardare ipotesi. Posso solo dire che mi auguro vengano accertate presto le responsabilità... Anche perché devo poter ridare una lapide alla tomba di mia madre”. Della questione è stato ovviamente investito il sindaco Firmino Barberis. Com’è possibile che possa sparire da un cimitero, che si presume abbia orari di apertura e chiusura, una lapide senza che nessuno se ne accorga? Sarà anche vero che non c’è un custode, però... “Nei registri del Comune – afferma il primo cittadino – non è segnalata alcuna attività che giustifichi la rimozione della tomba della signora. Ho effettuato io stesso un sopralluogo e stiamo verificando cosa sia potuto accadere. In ogni caso, mi impegno personalmente a trovare una soluzione il più rapidamente possibile”.
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