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CHIVASSO. In Consiglio un avanzo di amministrazione record!

CHIVASSO. In Consiglio un avanzo di amministrazione record!

L'assessore Buo al microfono

Nel Consiglio comunale che si riunisce questa sera, lunedì 4 maggio, si discuterà del conto consuntivo 2014. Nell’esporre il rendiconto finanziario l’assessore al Bilancio Claudia Buo relazionerà su di un aspetto che, da quando se n’è cominciato a parlare in commissione, sta facendo discutere mezza città. Sentite un po’ qua: l’amministrazione comunale del sindaco Libero Ciuffreda si trova tra le mani un bel gruzzoletto di soldi freschi freschi. E che fa? Se li mette da parte... Accantonati. Già perché è notizia che abbiamo dato la scorsa settimana, l’avanzo di amministrazione nelle casse comunali s’è impennato dai 70.000 euro del novembre 2014 ai 1.700.000 euro dell’aprile 2015. Come mai la cifra è così tanto più elevata? “Alcuni uffici - ha risposto in commissione l’assessore Buo alla domanda del consigliere Gianfranco Scoppettone - sono stati più lenti di altri a fare i conti e solo adesso abbiamo scoperto che il tesoretto era di ben 1.700.000”. “Malissimo – ha incalzato il consigliere – se l’aveste saputo per tempo avreste potuto impiegare quei soldi in provvedimenti utili alla collettività, dalla riduzione della TASI alle spese sociali ai contributi al CISS. Ora è tardi, queste decisioni dovevano venire prese entro dicembre”. In realtà, ci è stato detto dopo la commissione che l’amministrazione comunale ha un cattivo rapporto con i dipendenti, e ciò non invoglia certo questi ultimi ad essere solleciti e collaborativi. La sostanza è che, comunque, il Comune si ritrova tra le mani un bel gruzzoletto che sarebbe stato utile e giusto investire per lenire almeno in parte l’emergenza sociale che c’è. Che questa possa essere stata una svista degli uffici appare, francamente, poco credibile. Anche alla luce di quanto si è appreso, qualche giorno fa, all’assemblea del Ciss, il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio Assistenziali. Giovedì il Consorzio, guidato dalla presidente Miriam De Ros di Rondissone, ha votato il conto consuntivo: l’avanzo di amministrazione è passato, pure qui, dagli 891 mila euro della passata gestione al milione e 61 mila euro dell’attuale. Insomma, il Ciss è riuscito ad accantonare la bellezza di 261 mila euro in più rispetto all’anno scorso. Con la crisi che c’è, con la richiesta di assistenza sempre maggiore, con le file sotto Palazzo Santa Chiara o la sede del Ciss di via Togliatti per un lavoro o anche solo per un piccolo contributo, pare proprio un controsenso. Ma tant’è. Ora, se un indizio non fa una prova, due probabilmente sì. La conferma dell’incapacità di chi ci amministra sta infatti tutta lì, nei due avanzi di amministrazione che in pochi mesi sono riusciti a mettere da parte Comune e Ciss. In una situazione di emergenza come l’attuale, l’immobilismo di Ciuffreda e compagnia è un pugno nei cosiddetti, alla maniera del vecchio “Tafazzi”... Peccato pero che, con in ballo il presente e il futuro prossimo di decine di famiglie chivassesi, l’incapacità non dovrebbe essere ammessa. Chi pagherà il conto per questo? Ricordiamo, se mai qualcuno se lo fosse dimenticato, che neanche un anno fa l’avanzo di amministrazione di 891 mila euro del Ciss venne usato dal sindaco Ciuffreda per caldeggiare il cambio della guardia alla guida del Consorzio. Il sindaco di Chivasso se la prese con il collega di Cavagnolo, Mario Corsato, rimproverandogli il fatto che in un contesto come quella attuale non investì tutte le risorse a disposizione nell’assistenza. Oggi, che con la nuova guida del Ciss fortemente voluta dall’amministrazione chivassese, quell’avanzo è addirittura aumentato, perché Ciuffreda non chiede le dimissioni di De Ros? Perché non revoca la delega al bilancio all’assessore Claudia Buo?
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