“Un fiume di ricordi”. Questo è il titolo della mostra fotografica inaugurata a Brandizzo nel tardo pomeriggio di venerdì 17 aprile per ricordare i tragici eventi dell’alluvione che, il 4-5-6 novembre ’94, colpirono duramente le città ed i paesi del Piemonte. A realizzare gli scatti, curati dal Consiglio Regionale piemontese, dieci fotografi che vent’anni ritrassero direttamente le frane, le esondazioni e gli smottamenti in cui 68 furono i morti, migliaia gli sfollati e 20 mila miliardi di lire l’ammontare dei danni. Venerdì, guidati dalle parole del sindaco Roberto Buscaglia e del vice sindaco Fulio Merlo, i cittadini hanno potuto osservare le foto seguendo un percorso diviso in sette tappe- luoghi, persone, fiumi, territorio, strade, solidarietà e soccorsi in divisa-. In particolare, Merlo ha intrattenuto i presenti raccontando la storia del territorio brandizzese con la spiegazione degli interventi realizzati in seguito per la sua messa in sicurezza. “Dopo l’alluvione del ’94, l’assetto del nostro territorio è cambiato - ha precisato il vice sindaco -. In questi anni abbiamo realizzato il canale scolmatore del torrente Bendola, lo scolmatore del Rio Bendoletta e siamo intervenuti sul Malonetto con la spondatura e la ricalibratura dell’alveo con lo spostamento dell’immissione nel Bendola”. Anche per il Bendola, all’altezza dei ponti di via Volpiano e via Malonetto, è stato effettuato lo stesso lavoro. Poi continua: “Abbiamo pulito e spondato il Malone e rifatto le paratie di presa della Gora del Mulino. Per il rio Bendoletta abbiamo raddoppiato la portata dell’alveo all’altezza di via Volpiano”. Ma non è finita qua. Gli amministratori hanno infatti colto l’occasione per annunciare la realizzazione di altre quattro opere: “Creeremo un argine nella zona sud dello scolmatore e puliremo gli alvei dello Sturella e della Gora del Mulino - dicono -. Argineremo anche l’alveo del Malonetto in Regione Prati Magri e costruiremo un piccolo scolmatore sul rio San Giovanni, all’altezza della cascina Pantalina di Volpiano”. Insomma, un vero e proprio lavoro di messa di tutela ambientale. Continuando l’esposizione sono state anche illustrate le cartografie che, curate da Arpa Piemonte, hanno reso più chiara la storia dell’alluvione. A concludere l’evento, un rinfresco a base di salatini e frutta fresca offerto dall’amministrazione comunale. La rassegna, ad ingresso libero e gratuito, sarà visitabile fino a sabato 25 aprile.
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