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CAVAGNOLO. Una fiaccolata per le vittime dell'ex Saca

CAVAGNOLO.  Una fiaccolata per le vittime dell'ex Saca
Quella di oggi, lunedì 15 dicembre, sarà una giornata importante per la comunità di Cavagnolo. Sulla scia di quanto avvenuto a Casale Monferrato venti giorni fa, all’indomani della sentenza di Cassazione sul maxi processo Eternit, oggi toccherà all’intera comunità cavagnolese mobilitarsi. Amministratori comunali, associazioni, familiari delle vittime dell’amianto dell’ex Saca di via XXIV Maggio, semplici cittadini sono invitati alle 17 al Consiglio comunale aperto, che si terrà nel salone polivalente, per parlare di “giustizia, ricerca e bonifiche”: in particolare, verrà portata all’approvazione del Consiglio cavagnolese una delibera-manifesto della battaglia contro l’inquinamento da amianto. Il testo, tra le altre cose, della delibera chiede al Governo e al Parlamento di: “promuovere ogni iniziativa legislativa diretta a promuovere la tutela delle persone a fronte di condotte che generano danni ambientali e in particolare di introdurre il reato di ‘disastro ambientale’ la cui eventuale prescrizione sia ancorata al momento in cui si verificano gli eventi dannosi”; “sostenere i cittadini di Cavagnolo e dei comuni limitrofi, parti civili costituite, che nel corso del procedimento penale appena conclusosi hanno rifiutato le proposte transattive avanzate dalle parti imputate, rendendo loro accessibile l’utilizzo del fondo Vittime Amianto attualmente riservato esclusivamente ai lavoratori dell’Eternit”; “includere nei Comuni da bonificare oltre Cavagnolo i Comuni limitrofi”. Al termine del Consiglio, previsto per le 18.30, seguirà una fiaccolata da piazza Vittorio Veneto alla stele in memoria delle Vittime dell’Amianto, posta al palazzetto dello sport di via XXIV Maggio, là dove un tempo sorgeva lo stabilimento dell’ex Saca. “L’obiettivo dell’iniziativa è quello di tenere alta l'attenzione sul problema amianto anche in questo territorio che rischia di non essere più considerato, precludendo la possibilità di ottenere finanziamenti per le bonifiche che non riguardano solo Cavagnolo”, spiega il sindaco Mario Corsato. All’evento, sono stati invitati il presidente della Regione Sergio Chiamparino, il sindaco di Torino e della Città Metropolitana Piero Fassino, il presidente della Provincia, il Prefetto e i sindaci del territorio. Intanto, è giunta proprio sabato una buona notizia per la comunità di Cavagnolo. Grazie agli emendamenti inseriti nel passaggio al Senato nella Legge di Stabilità, verranno destinati 75 milioni di euro per le bonifiche. Si potranno così accelerare gli interventi nei siti inquinati di carattere nazionale, in primo luogo Casale Monferrato e Bagnoli, sedi di fabbriche di Eternit, dove è più alto il tributo pagato in vittime e malattie causate dall’esposizione alle fibre del minerale bandito dal 1992. Un motivo di speranza, poche settimane dopo il clamore e l'indignazione suscitati dalla sentenza della Cassazione che ha dichiarato prescritto il reato di disastro ambientale doloso di cui era accusato il magnate svizzero Stephan Schmidheiny. Oltre ai 75 milioni, distribuiti equamente nei prossimi tre anni ed esclusi dal patto di stabilità, la novità è l'estensione anche ai malati per “comprovata esposizione familiare o ambientale” dell'accesso al Fondo per le vittime istituito all’Inail, prima limitato solo a chi aveva contratto le patologie “per diretta esposizione lavorativa”. Infine, sono state svincolate dal patto di stabilità anche le risorse per le bonifiche che il Comune di Cavagnolo ha ricevuto come risarcimento dai responsabili dell'inquinamento, quantificate in due milioni di euro.
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