Lo scorso sabato il Partito Dominante chivassese, insieme alla sua ipocrita maggioranza, distribuiva al mercato cittadino un volantino diviso in 4 punti rigorosamente sintetici per meglio confondere i cittadini sul progetto “WastEnd, l'officina del futuro”: un progetto che metterà – a detta del duo Ciuffreda-Corcione – in sicurezza il nostro territorio portando un milione di metri cubi di rifiuti da tutta Italia. Ma torniamo al volantino: il primo punto riguarda gli impianti che, sulla carta, promettono “miracoli” ma nel concreto verranno realizzati “forse” non prima di 2 anni dall'autorizzazione a conferire il milione di metri cubi di rifiuti. Geniale, dunque porteranno da subito “monnezza” da qualsiasi posto d'Italia e bisogna anche ringraziarli? Il secondo punto riguarda la pagliacciata del processo democratico che avrebbe rivoluzionato il modo di affrontare i problemi con i cittadini. Se oggi chiedi agli amministratori chivassesi se hanno letto le oltre 1000 pagine del progetto depositato in Provincia ti rispondono di no. Nessuno amministratore o chivassese sa un fico secco del progetto WastEnd ma loro ci raccontano di partecipazione e di trasparenza. Ad aggiungere altra confusione sul progetto non poteva che pensarci il patron di Waste Italia Pietro Colucci che affermava, il 10 ottobre 2014 sul Fatto Quotidiano: “Noi a Chivasso con il Comune e la Consulta ambientale abbiamo avviato il progetto WastEnd per realizzare un polo per il riciclo dei materiali in loco e contiamo di poter recuperare o riutilizzare in altre forme circa il 90-95% dei rifiuti”. Tutto come affermava il gerarca nazista Joseph Paul Goebbels: una bugia raccontata un numero sufficiente di volte diviene una realtà. Ma Pietro Colucci non dice tutto (o è colpa del giornalista del Fatto?) ed evita di raccontare che per realizzare quegli impianti miracolosi ha bisogno di soldi “veri” e li chiede ai cittadini di Chivasso e a tutti quelli della Città Metropolitana di Torino attraverso l'autorizzazione a conferire un 1 milione di metri cubi aggiuntivi nella discarica di Chivasso, portandola ad oltre 5 milioni di metri cubi di rifiuti: una vera montagna di “merda”! Quarto ed ultimo punto del vergognoso volantino distribuito dal pd sono i nuovi posti di lavoro. Loro dicono 50 grazie a nuovi impianti che verranno realizzati tra 2 anni, proprio in scadenza di mandato: sporca coincidenza o malsana abitudine? Sul lavoro il Movimento 5 Stelle chiedeva al Comune di "riprendere" la gestione dei parcheggi a pagamento e del servizio Bicincittà per creare nuove opportunità di lavoro per i disoccupati del territorio. Ma creare lavoro, con un certo impatto sociale, che non cade “puntuale” sulle elezioni amministrative sono proposte inutili, perdite di tempo per i partiti. E poi si arriva al giorno del Consiglio comunale di Chivasso dove la sala si riempie di cittadini. La maggioranza ci prova, prima tenta di impedirci di leggere il comunicato e poi, grazie ad una mediazione di tutte le forze consiliari, riesco a leggerlo ma solo a fine serata... e non vi nascondo il ribollire di sentimenti e rabbia nel sentire il proprio Sindaco rivolgersi ai cittadini, con aria di sfida e tono da "lei non sa chi sono io", chiedendo una alternativa al milione di metri cubi che LUI stesso e la sua GIUNTA hanno deciso di portare qui a Chivasso. Ci vogliono morti, ma ci avranno ribelli. Se vuoi dare un futuro a questa città non basta aspettare e sperare, occorre agire. Che ognuno si impegni in prima persona se vuole che le cose cambino per davvero, perché solo insieme ce la possiamo fare!
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