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Quando si parla di rifiuti la democrazia e la trasparenza vanno in discarica

Quando si parla di rifiuti la democrazia e la trasparenza vanno in discarica

La protesta durante l'ultimo Consiglio in cui s'è parlato di WastEnd

La sera di mercoledì 29 ottobre, un centinaio di cittadini si è radunato nel cortile esterno di Palazzo Santa Chiara, sede del Comune di Chivasso, in attesa che arrivassero i sindaci dei Comuni del Consorzio di Bacino 16 invitati dal sindaco per presentare il progetto “Wastend – L’officina del futuro”. Nel comunicato stampa diffuso due giorni dopo, il Sindaco si lamenta e afferma di essere stato “insultato e minacciato”, nonostante la sua amministrazione si sia sempre comportata nel modo più trasparente, equo e giusto possibile. Vien da pensare: ma che ingrati questi cittadini che protestano invece di restare affascinati da tanta trasparenza e condivisione? Caro Sindaco, deve sapere che i cittadini che hanno protestato mercoledì sera, sono la conseguenza delle azioni della sua amministrazione per niente trasparente, iniqua e ingiusta. Basta andare sul sito del Comune per comprendere come e quanto siano stati informati i cittadini sul progetto WastEnd... informati con depliant pubblicitari della SMC! Avete mentito ai cittadini sulla chiusura della discarica, sull'esistenza del progetto WastEnd, e quando la Regione ha chiesto quale cava si voleva bonificare – ci riferiamo al progetto “Da ponte a ponte” lungo il Po - avete dimenticato l'unica cava che fa paura ai cittadini: quella di Frazione Boschetto! E ora vi lamentate se i cittadini protestano della vostra poca trasparenza e ingiustizia? E’ dal 22 gennaio 2014 che aspettiamo di prendere visione del progetto WastEND e ora, grazie a questa amministrazione trasparente come l'acqua sporca, il progetto è saltato a piè pari in Provincia per l'autorizzazione! Avete beffato tutti e avete ingannato i poglianesi e i montanaresi. Semplici cittadini che da 30 anni vivono a poche decine di metri dalla discarica. Cittadini che hanno sperato che questa amministrazione fosse più sensibile nei loro confronti, e che invece hanno trovato la fregatura dal solito gruppo di politicanti ambiziosi e spietati che non si sono fermati di fronte a nulla. Se vai in mezzo ai cittadini di Pogliani la delusione e lo stupore si sente: "L'ho anche votato, è un medico, un oncologo, speravo che capisse....". Hanno ingannato i cittadini usando facendosi scudo della Consulta Ambientale: un piccolo gruppo di addetti ai lavori e di attivisti tenuti anch’essi allo scuro fino all'ultimo giorno. Tutto questo è già molto grave in termini di democrazia e trasparenza tradite. Lo è ancora di più visto tutto questo sulle spalle dei residenti: gente che vive nel timore di ammalarsi, che si sente in trappola perché da anni non riesce più a vendere la propria casa per trasferirsi, che ha assistito ai diversi incendi (2002, 2003, 2008, 2014..) , all'arrivo del nerofumo di Pioltello, alle irregolarità come i pozzetti di captazione di biogas scollegati, la cantina saltata in aria, le falde inquinate e la bonifica che deve partire dal 2005 e non arriva mai. Questi sono cittadini e qualcuno di loro ci ha creduto nel medico oncologo e sono rimasti sconvolti dalla arroganza e spietatezza di un manipolo di uomini e donne che, tra i cittadini e SMC, hanno scelto SMC, cioè Waste, cioè Kinexia, cioè Colucci. Cioè il potere, la carriere politica, la spocchia, la notorietà... Il mattino dell'incendio il Sindaco dottore era sul posto a farsi fotografare accanto all'amministratore delegato di SMC. Mentre all'insalata dei residenti ci ha pensato dieci giorni dopo e senza avvisare i sindaci dei comuni limitrofi. Anche questi ultimi “fregati” perché invitati proprio mercoledì sera per la presentazioni del progetto WastEnd mentre il progetto è stato presentato il giorno dopo in Provincia: quale contributo o consiglio o osservazioni avrebbero potuto fare i Sindaci? Era già tutto deciso! Anche i Sindaci sono stati presi in giro insieme ai cittadini che in questi mesi hanno partecipato alla farsa della Consulta Ambientale e come i poglianesi in tutti questi anni. Ci attiveremo a tutti i livelli istituzionali: comunali, metropolitani, regionali e nazionale per impedire che questa “vostra” democrazia e trasparenza porti altra distruzione in un territorio come quello del chivassese. Senza tregua! Video: Consiglio Comunale della lettura del Comunicato.

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