Perché il sindaco Libero Ciuffreda ha deciso a distanza di giorni di emanare un provvedimento di questo tono alle popolazioni di Mosche e Pogliani? Nella comunicazione ai residenti vengono citati alcuni documenti che hanno indotto il primo cittadino a mettere sul chi va là chi vive nel raggio di un chilometro, in direzione nord-est e sud-est, dall’impianto di triturazione dei pneumatici andato in fiamme. “Vista la nota dell’ASL TO4 – Servizio Veterinario e Igiene Alimenti del 21/10/2014, pervenuta in data 21/10/2014 prot. 35692, a seguito dell’esposto di n. 2 cittadini residenti in vicinanza dell’impianto, con cui si invita il Sindaco ad adottare, a scopo cautelativo, un’informativa alla popolazione interessata di possibili rischi da contaminazione per ortaggi, animali da cortile ed altre specie per produzione zootecnica”, si legge nell’avviso del sindaco. E ancora: “Vista la corrispondenza intercorsa tra il Comune di Chivasso e l’ASL TO4, le verifiche eseguite nell’ambito territoriale interessato e la nota del Comune trasmessa in data 22/10/2014 prot. 35829”. “Vista la nota del Comune del 23/10/2014 prot. 35926 inviata all’ARPA per acquisire parere in merito alla corrispondenza intercorsa tra Comune e ASL TO4”, prosegue, per concludere con: “Vista l’ultima nota dell’ARPA pervenuta in data 24/10/2014 prot. 36059 con cui si ribadisce che “le misurazioni degli inquinanti aerodispersi effettuate mediante analisi istantanee, hanno evidenziato il non coinvolgimento delle aree residenziali più vicine all’evento e quindi potenzialmente esposte ad un rischio maggiore”. L’avviso è un rimando continuo a corrispondenze intercorse tra Comune di Chivasso, Asl e Arpa, senza però fare alcun riferimento al contenuto. Perché l’amministrazione comunale non rende noto l’esito delle analisi eseguite dall’azienda sanitaria e dall’agenzia regionale? Non sarebbe il caso, per una maggiore trasparenza - tra l’altro invocata come uno dei cavalli di battaglia da Ciuffreda e compagnia - essere chiari con i cittadini? Qual è l’effettivo rischio che stanno correndo i residenti dei Pogliani, di Mosche e i chivassesi in generale? C’è poi un’altra considerazione da fare. La frazione dei Pogliani, la più vicina alla discarica della Smc di regione Pozzo, è divisa a metà tra i Comuni di Chivasso e di Montanaro. Strada Crova, ad esempio, insiste un po’ di qua, nel territorio chivassese, e un po’ di là, in quello montanarese. Il sindaco di Montanaro Giovanni Ponchia non è stato informato in alcun modo delle intenzioni del collega chivassese Libero Ciuffreda. Se il rischio di un inquinamento c’è tanto per chi vive al di qua di strada Crova, ci sarà anche per chi vive al di là, no? Perché Ciuffreda non s’è preoccupato dei montanaresi dei Pogliani?
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