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BIELLA. Furbetti del cartellino: otto indagati del Comune

BIELLA. Furbetti del cartellino: otto indagati del Comune

Si assentavano "sistematicamente ed ingiustificatamente" dal lavoro, senza registrare l'uscita, per svolgere attività non connesse al servizio, anche ludica. Otto dipendenti del Comune di Biella, tra cui un funzionario, sono indagati, a vario titolo, dalla Procura di Biella per truffa a danno dello Stato, peculato e falso. I furbetti del cartellino, secondo l'accusa, delegavano la timbratura del badge a colleghi compiacenti e utilizzavano automezzi di proprietà comunale per il disbrigo di commissioni personali. 

Le indagini dei carabinieri, su delega della Procura, è cominciata lo scorso aprile, con l'ausilio di intercettazioni telefoniche e video riprese in prossimità dei lettori badge installati all'ingresso di due sedi del Comune di Biella. Accertate irregolarità penali a carico di dipendenti comunali. Per otto di questi è stata disposta anche la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Biella.

Sono in tutto 33, e non otto come appreso in un primo momento, i dipendenti comunali indagati a vario titolo nell'ambito di una inchiesta della Procura di Biella che ipotizza i reati di truffa ai danni dello Stato, peculato e falso. Le indagini dei carabinieri proseguono e l'inchiesta, secondo quanto appreso, "potrà essere oggetto di ulteriori sviluppi". A farla scattare sono stati gli accertamenti nei confronti di un dipendente sul conto del quale l'amministrazione aveva rilevato comportamenti anomali.

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