Paura a Cossato, in provincia di Biella, per un incendio di vaste proporzioni divampato in un palazzo di sei piani. Quattordici le persone rimaste intossicate dal denso fumo sprigionato dalle fiamme, tra cui tre vigili del fuoco, due delle quali sono state ricoverate in ospedale. Tra queste anche un inquilino che, nella concitazione dei primi soccorsi era stato dato per disperso. Una quindicina le famiglie costrette a lasciare l'edificio, che è stato dichiarato inagibile. L'allarme intorno all'ora di pranzo al civico 21 di via Milano. Dai primi accertamenti dei vigili del fuoco, il rogo è divampato dall'appartamento al primo piano di un sessantenne, invalido, che vive solo. La causa forse uno zampirone acceso troppo vicino a una tenda. "Mi davano fastidio le zanzare", la giustificazione biascicata dall'anziano prima di essere portato via con l'ambulanza, anche se alcuni vicini di casa parlano delle "intemperanze" e dei "comportamenti stravaganti" del coinquilino. Sul posto sono intervenute tre squadre dei vigili del fuoco e cinque mezzi del 118. Un piccolo esercito di soccorritori che in pochi interminabili minuti ha evacuato il palazzo. Per domare le fiamme, e mettere in sicurezza il condominio, ci sono invece volute alcune ore. "Vorrei esprimere la mia vicinanza ai vigili del fuoco e agli operatori del 118 che hanno lavorato", afferma il biellese Gilberto Pichetto, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. "Sono vicino in particolare alle famiglie di quegli operatori che sono rimasti feriti durante l'intervento - aggiunge -. Il loro lavoro e la loro professionalità è un esempio di vero valore civile". Le loro condizioni, così come quella degli inquilini rimasti intossicati, non sono gravi e nessuno di loro è in pericolo di vita. Restano inagibili i 15 appartamenti che sono stati evacuati. Il sindaco Claudio Corradino sta provvedendo a trovare una sistemazione per le persone, una quarantina in tutto, costrette a lasciare le proprie abitazioni.
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