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24 Settembre 2014 - 11:25
Sergio Chiamparino
''Sarebbe importante che il sindacato si interrogasse su come ridisegnare la politica industriale dell'Italia, sugli strumenti con i quali rendere il Paese più competitivo: dal credito d'imposta ai fondi europei, che devono servire a realizzare i progetti e non solo a pagare i progettisti. Per poi offrire questa riflessione agli investitori, italiani e stranieri''. Così il governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, in un'intervista al Mattino.
Sull'articolo 18, ''a me sembra una norma di buon senso mantenere il reintegro nei casi in cui i licenziamenti sono riconducibili a motivi discriminatori. Anzi, credo che questa garanzia vada estesa anche a chi lavora in imprese con meno di quindici dipendenti'', dice Chiamparino. ''Per tutto il resto sono convinto che l'impostazione del governo sia corretta, a patto che la legge non sia retroattiva: vale a dire che per i neo-assunti ritengo giusto, nei casi in cui l'azienda per motivi di mercato e di riorganizzazione debba procedere, rivedere l'articolo 18, contemplando al posto del reintegro una forma di risarcimento economico, naturalmente anche ipotizzando l'istituzione di un arbitrato che possa fare da bussola di fronte alla discrezionalità delle magistrature''.
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