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Bardonecchia al gelo nel pieno delle feste, teleriscaldamento in tilt e famiglie senza acqua calda

Decine di alloggi freddi per il terzo anno consecutivo, il Comune ammette l’impotenza e punta il dito contro il gestore

Bardonecchia al freddo per il terzo inverno: radiatori gelidi, Comune senza poteri e cambio di gestore in arrivo

Bardonecchia al freddo per il terzo inverno: radiatori gelidi, Comune senza poteri e cambio di gestore in arrivo

Termosifoni appena tiepidi, in molti casi del tutto freddi, e acqua calda che non arriva dai rubinetti. A Bardonecchia, nel pieno delle festività natalizie, si ripresenta un problema che ormai non è più episodico ma strutturale. È il terzo anno consecutivo che una parte significativa della popolazione segnala gravi disagi legati al funzionamento del teleriscaldamento, con conseguenze pesanti per residenti, turisti e proprietari di seconde case.

Nella giornata di ieri, 27 dicembre, il Comune di Bardonecchia ha diffuso un comunicato stampa nel quale ha ammesso apertamente la propria impossibilità a risolvere la situazione nel breve periodo, chiarendo che le responsabilità non ricadono sull’amministrazione ma sulla società incaricata della gestione del servizio. Nel mirino finisce ancora una volta Lumina, la società che gestisce la centrale del teleriscaldamento cittadino e che, secondo quanto viene riferito, dovrebbe essere sostituita a breve da un nuovo gestore.

Le segnalazioni arrivate in Comune parlano di abitazioni con temperature interne che faticano a superare i 12-13 gradi, una soglia ben al di sotto degli standard minimi di comfort, soprattutto in un contesto montano e in pieno inverno. La situazione appare particolarmente critica nella zona di Les Arnauds, dove numerosi residenti e inquilini denunciano alloggi freddi e una fornitura di acqua calda praticamente assente.

Un disagio che non colpisce soltanto chi vive stabilmente a Bardonecchia, ma anche le centinaia di turisti arrivati in questi giorni per trascorrere le vacanze natalizie e i proprietari di seconde case, che si sono ritrovati in appartamenti difficilmente riscaldabili. Una criticità che rischia di avere ripercussioni anche sull’immagine turistica della località, già messa alla prova da un servizio essenziale che, a distanza di anni, continua a non garantire continuità ed efficienza.

In attesa del cambio di gestione annunciato, resta un dato di fatto: ancora una volta Bardonecchia affronta l’inverno con decine di alloggi al freddo e con un sistema di teleriscaldamento che non riesce a rispondere alle esigenze di chi vive e soggiorna in quota.

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