Neve record e fresa in azione, dal Moncenisio alle Alpi cresce l’allerta sul manto instabile

Serata di lavoro intenso a Moncenisio paese, dove nella giornata di sabato 27 dicembre 2025 è entrata in azione la fresa per liberare la strada dall’abbondante accumulo di neve. In poche ore il manto ha raggiunto valori prossimi al metro, rendendo necessario un intervento straordinario per garantire la viabilità in un’area già messa alla prova dalle precipitazioni dei giorni scorsi.

La situazione in quota appare ancora più significativa. Al Rifugio Selleries l’accumulo complessivo ha superato il metro di neve, confermando un episodio nevoso di portata rilevante su tutto l’arco alpino occidentale. Un carico importante che, nelle prossime ore, dovrà fare i conti con un deciso aumento delle temperature.

Le previsioni per domenica 28 dicembre indicano una giornata ampiamente soleggiata, con cielo terso su gran parte del Piemonte. Non si esclude la presenza di qualche foschia o di nebbie isolate nelle prime ore del mattino sulle pianure e nelle valli del basso Piemonte, ma il quadro generale sarà dominato dal bel tempo.

In quota è atteso un marcato rialzo termico, con lo zero termico che si spingerà oltre i 3.000 metri. Un dato che desta attenzione, perché potrebbe contribuire a destabilizzare il manto nevoso, aumentando il rischio di valanghe, soprattutto sui versanti più carichi e nelle zone dove la neve si è accumulata rapidamente.

In pianura persistono invece condizioni tipicamente invernali durante la notte, con gelate diffuse, più intense nelle aree rurali. Durante il giorno le temperature massime si porteranno tra i 7 e i 12 gradi, con valori localmente più elevati in collina e sui settori pedemontani, dove non sono esclusi picchi fino a 13–14 gradi.

Un contrasto netto tra fondovalle e alta quota che caratterizza questa fase meteorologica di fine dicembre, tra neve abbondante, cieli limpidi e un equilibrio delicato del manto alpino.

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