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Tutti pazzi per la neve di Prato Nevoso. Tutti fermi in strada, in coda, a fare selfie

I reel fanno partire tutti insieme, la montagna va in overbooking e la realtà presenta il conto

Tutti pazzi per la neve di Prato Nevoso. Tutti fermi in strada

Tutti pazzi per la neve di Prato Nevoso. Tutti fermi in strada

La neve cade. Il Centro Meteo Piemonte la riprende. Si aggiungono i reel di Andrea Vuolo che sul meteo è il più accreditato di tutti. Fin qui, tutto normale. Gioia, tripudio, ancora gioia.. Ma poi succede l’irreparabile: il video gira, i reel di Vuolo anche di più. E quando gira un video, la neve smette di essere neve e diventa evento. Tutti pazzi per la neve non è più un commento: è un ordine esecutivo.

La gente non guarda. Partecipa. Non osserva la nevicata: la consuma. Parte perché “bisogna andarci”, perché “sta nevicando davvero”, perché “l’ho visto su Facebook”. Come se la montagna avesse aperto oggi, come se la neve fosse una promozione a tempo limitato, come se domani scadesse.

E così Prato Nevoso e Artesina vanno in overbooking da entusiasmo. Tutti insieme, tutti convinti di essere un’eccezione, tutti certi che gli altri arriveranno dopo. La provinciale 237 diventa un feed sovraccarico, solo che qui non puoi scorrere oltre: resti fermo. Ma fermo con convinzione, perché almeno lo potrai raccontare.

Perché questo è il punto: la neve non serve a sciare, a camminare, a stare. Serve a dimostrare che c’eri. La foto con i fiocchi, il video dal finestrino, la storia con l’emoji del pupazzo. L’esperienza non è viverla, è postarla. Anche bloccati in coda, purché sia documentato.

Ebbene sì. Oggi le strade per Prato Nevoso si sono intasate, sull’onda dell’euforia condivisa. Domani arriverà la regolamentazione, che è la versione istituzionale del “calmatevi”. La strada resterà aperta, ma con giudizio. I flussi saranno scaglionati. L’entusiasmo, se possibile, contenuto.

La polizia locale farà da moderatore, come sotto i post: spiegare, contenere, rispondere alle lamentele di chi non capisce perché, se tutti sono andati, allora non può passare. È il grande mistero dei social applicati alla vita reale: se siamo tutti qui, dov’è il problema?

E poi l’appello finale, immancabile: programmate gli spostamenti. Che è come dire pensate prima di agire a persone che sono partite perché hanno visto un video di trenta secondi con la musica giusta.

Morale: la neve non ha fatto nulla di straordinario. È caduta. Come fa da secoli. Quello che è straordinario è noi. Sempre pronti a perdere la testa per un fiocco, a partire in massa, a stupirci del caos che creiamo insieme. Tutti pazzi per la neve. Ma soprattutto tutti convinti di essere gli unici.

IL COMUNICATO

Dopo i disagi legati al grande afflusso di auto registrato oggi, domani sarà attivata una regolamentazione del traffico sulla strada provinciale 237 verso Prato Nevoso e Artesina, località sciistiche del Cuneese. La decisione è stata presa dalla Provincia di Cuneo e dal Comune di Frabosa Sottana. La strada rimarrà aperta alla circolazione, tuttavia, in relazione ai flussi di traffico, potranno essere attuate temporanee limitazioni, con traffico regolamentato e scaglionato in base all'afflusso e al deflusso da e verso le località di Prato Nevoso e Artesina, in corrispondenza del bivio con Frabosa Soprana. Le operazioni di regolazione del traffico saranno presidiate dalla polizia locale. La Provincia di Cuneo e il Comune di Frabosa Sottana invitano gli automobilisti "a prestare la massima attenzione alla segnaletica e alle indicazioni fornite dal personale, nonché a programmare gli spostamenti tenendo conto delle possibili limitazioni".

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