Sabato 20 dicembre, la Piazza Boschiassi di Caselle Torinese si è trasformata in un angolo di Betlemme, accogliendo la tradizione del Presepe Vivente, evento che ogni anno riesce a unire e commuovere l’intera comunità.
Dalle 16 alle 20, il cuore del paese ha respirato l’atmosfera di un tempo lontano, grazie all’impegno della Pro Loco, delle Parrocchie di Caselle e Borgaro Torinese, dell’Amministrazione Comunale e, soprattutto, di tutte quelle persone che, con passione e dedizione, scelgono di rendere speciale questo momento.
Un vero e proprio racconto di Natale, carico di emozione e partecipazione, ha preso vita davanti agli occhi dei partecipanti.
"Non è solo una rappresentazione - commentano i volontari della Pro Loco - è un momento che unisce la comunità, un racconto antico che prende vita davanti ai nostri occhi, fatto di volti, gesti, luci e silenzi che sanno di Natale".
Anche la consigliera regionale Paola Antonetto ha espresso grande entusiasmo per l'iniziativa: "Un momento intenso e autentico che, nonostante la pioggia, ha saputo regalare emozioni vere e un forte senso di comunità. Grazie alla Pro Loco di Caselle Torinese e alla Parrocchia di Caselle Torinese, che con passione e dedizione hanno dato vita a una sacra rappresentazione ricca di festa, tradizione e spiritualità. Un ringraziamento speciale a tutti i volontari: il loro impegno è il vero cuore pulsante dell’iniziativa".

La natività al presepe vivente di Caselle
Come ogni anno, l’iniziativa è stata accompagnata da un’atmosfera che ha saputo toccare le corde più profonde del cuore: decine di figuranti, vestiti con costumi tradizionali, hanno animato le strade adiacenti all’ex scuola elementare Collodi, che per l’occasione è diventata il palcoscenico ideale per rappresentare la Palestina di duemila anni fa.
Ogni angolo ha ospitato una scena di vita quotidiana dell’epoca: banchetti, mestieri e piccoli gesti che riportavano indietro nel tempo, nel silenzio di una notte che, ogni anno, continua a parlare di speranza e comunità.
Il Presepe Vivente di Caselle ha visto anche il coinvolgimento del professor Davide Aimonetto, che ha curato gli aspetti artistici e didattici dell'evento.
Non è mancata, infine, una celebrazione spirituale. Il Parroco di Caselle ha infatti guidato un momento di preghiera aperto a tutti i presenti, invitando la comunità a riflettere insieme sul significato profondo del Natale. Un’occasione di unione, che ha trovato una sintesi perfetta nel momento di silenzio collettivo che ha accompagnato la riflessione.
A concludere la giornata, un tradizionale assaggio di panettone e vin brulè ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti, che, con il cuore caldo e lo spirito sereno, hanno potuto vivere un’esplosione di luci, colori e suoni.
Il Presepe Vivente di Caselle Torinese, grazie alla dedizione della Pro Loco e dei volontari, è ormai un appuntamento attesissimo, un momento che va oltre la semplice tradizione, creando una vera e propria festa di comunità. Un evento che, anche quest’anno, ha saputo restituire l’essenza di un Natale autentico.