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24 Dicembre 2025 - 12:55
Verolengo risponde con 353 gesti di speranza
C’è un Natale che brilla nelle vetrine e uno che resta in silenzio, nascosto dietro porte a cui nessuno bussa. È il Natale di chi fatica ad arrivare a fine mese, di chi vive un’assenza, di chi guarda l’albero con il peso delle preoccupazioni e il timore di non riuscire a regalare un sorriso ai propri figli. In un periodo storico segnato da difficoltà economiche, solitudini sempre più profonde e fragilità che spesso restano invisibili, le feste non sono per tutti un tempo leggero. Per qualcuno diventano un promemoria doloroso di ciò che manca.
Ed è proprio dentro questo contesto che, a Verolengo, anche quest’anno la comunità ha scelto di non voltarsi dall’altra parte. L’iniziativa “Scatole di Natale”, promossa dall’Oratorio San Giovanni Battista come punto di raccolta, ha trasformato un gesto semplice in un’azione collettiva di grande valore umano. Il risultato è significativo: 353 scatole raccolte, 353 segni concreti di vicinanza destinati alle famiglie più bisognose.

Le Scatole di Natale raccolte dall’Oratorio San Giovanni Battista
Non sono pacchi qualunque. Ogni scatola è stata preparata con attenzione e rispetto, come se fosse destinata a una persona cara. All’interno non ci sono oggetti superflui, ma cose scelte con cura, capaci di trasmettere calore, dignità e attenzione. C’è chi ha pensato a un bambino che potrebbe scartare il suo unico regalo, chi a un anziano che vivrà il Natale lontano dagli affetti, chi a una famiglia che affronta in silenzio un periodo difficile.
In un tempo in cui la parola “crisi” è entrata nella quotidianità, queste scatole raccontano un’altra storia: quella di una comunità che resiste e si stringe attorno ai più fragili. Un lavoro silenzioso, fatto di volontari che organizzano, di persone che donano il proprio tempo, di mani che impacchettano con cura, senza clamore e senza aspettarsi riconoscimenti.
Fondamentale il contributo delle scuole e delle classi che hanno aderito all’iniziativa, comprese quelle dei territori vicini. Bambini e ragazzi hanno imparato che la solidarietà non è un concetto astratto, ma un gesto concreto. Preparare una scatola per qualcuno che non si conosce significa imparare a mettersi nei panni dell’altro, a guardare oltre se stessi, a crescere con uno sguardo più umano.
Dietro ognuna delle 353 scatole c’è una storia che non conosceremo mai. Una porta che si apre, uno sguardo che si illumina, un momento in cui la solitudine si fa meno pesante. Per chi riceve, quel dono non è soltanto un oggetto, ma la certezza che qualcuno ha pensato a lui, che non è invisibile, che conta.
Alla Vigilia di Natale, quando il tempo sembra rallentare e i pensieri diventano più intensi, Verolengo lancia un messaggio semplice ma potente: anche nei periodi più duri la solidarietà può fare la differenza. Perché il vero Natale non vive nei grandi gesti, ma in quelli silenziosi. In una scatola preparata con il cuore. In una comunità che sceglie di esserci. In un dono che, anche quando tutto sembra difficile, riesce ancora a scaldare l’anima.

Don Valerio


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