AGGIORNAMENTI
Cerca
24 Dicembre 2025 - 09:56
Elsa Giovannini, fondatrice dell’associazione Ricetto di Palazzo Canavese
Cosa accade quando un luogo parla da sé, ma qualcuno trova le parole giuste per farlo ascoltare a tutti? A Palazzo Canavese, il ricetto intorno alla torre dell’orologio ha ritrovato voce e centralità grazie a Mecalera, il museo diffuso che ha raccolto uno straordinario successo fin dal suo debutto. Un progetto capace di restituire sguardo e attenzione a un patrimonio storico che aspettava solo di essere riscoperto.
Il cuore del progetto è il ricetto, quell’intreccio di spazi e memorie che si stringono attorno alla torre dell’orologio. Mecalera lo mette in scena senza effetti speciali: basta la bellezza dei luoghi, riportata in primo piano, per ricordare quanto un tessuto urbano possa custodire identità, lavoro, gesti quotidiani, stratificazioni di storia.
A guidare questa rinascita c’è il lavoro di Elsa Giovannini, fondatrice dell’associazione Ricetto di Palazzo Canavese. Le sue ricerche hanno riaperto percorsi, ricomposto storie, illuminato dettagli che rischiavano di restare invisibili. È un’azione culturale che parte dalla conoscenza, per arrivare alla valorizzazione concreta: perché il patrimonio, quando viene compreso, torna a vivere.

In foto, Elsa Giovannini
All’inaugurazione del 7 ha fatto da cornice l’evento “Luci nel ricetto”, un titolo che dice già molto: non soltanto un apparato scenografico, ma un invito a guardare, a sostare, a lasciarsi guidare. La luce, qui, è un linguaggio: mette in evidenza, accompagna i passi, unisce i presenti attorno a un’idea comune di spazio pubblico e memoria condivisa.
Perché un museo diffuso? Perché restituisce al paesaggio il ruolo di protagonista e trasforma l’esperienza culturale in un percorso, non in una sosta. Mecalera dimostra che la qualità di un progetto non sta nella quantità degli apparati, ma nella precisione dello sguardo: selezionare, raccontare, suggerire. Così il ricetto torna ad essere non solo scenografia, ma racconto vivo.
Il successo riscontrato è un punto di partenza. Il patrimonio storico emerso grazie a queste ricerche merita continuità, cura e programmazione: visite, percorsi tematici, iniziative che consolidino la relazione tra abitanti e visitatori. Perché la bellezza, quando accade in modo condiviso, genera responsabilità. E Palazzo Canavese ha appena acceso una luce che vale la pena tenere accesa.
Edicola digitale
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.