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L'avvocato risponde

Anziana fugge dalla casa di riposo e si rompe una gamba: quando la responsabilità è della struttura

Obblighi di vigilanza, contratto di spedalità e profili di responsabilità civile: cosa dice la giurisprudenza nei casi di allontanamento degli ospiti fragili

Anziana fugge dalla casa di riposo e si rompe una gamba: quando la responsabilità è della struttura

Anziana fugge dalla casa di riposo e si rompe una gamba: quando la responsabilità è della struttura

Buongiorno avvocato. In considerazione delle precarie condizioni cliniche e psicologiche di mia madre, mi son trovato costretto, qualche mese fa, a doverla ricoverare presso un casa di assistenza per anziani.
L’altro giorno, purtroppo, sono stato raggiunto da una telefonata della struttura che mi informava che mia madre si era allontanata e che l’avevano trovata, poco dopo, per strada con una gamba rotta.
Sussiste una qualche responsabilità per il fatto verificatosi a carico della struttura?

Marco, Settimo Torinese

Egregio lettore, le relazioni intercorrenti tra un ospite e la struttura che lo accoglie vengono disciplinate dal cosiddetto “contratto di spedalità”, stipulato al momento dell’accesso ed avente ad oggetto prestazioni di cura ed assistenza, oltre che di vigilanza, alle quali la casa di cura sarà obbligata ad adempiere.
Ed è proprio in ordine a tale ultimo dovere che assume rilevanza la circostanza da Lei riferita, rappresentando la stessa la conseguenza della violazione degli obblighi di custodia e controllo nei confronti di Sua madre, che la casa di riposo era tenuta ad osservare con diligenza.

avvocato

Inoltre, è stato rilevato in giurisprudenza (in ultimo, si consideri la recente sentenza del 29 settembre 2025 n. 26320) come il dovere di controllo sugli ospiti, e le conseguenti responsabilità a seguito del suo inadempimento, sussistano anche nell’ipotesi in cui il regolamento della struttura preveda espresse limitazioni parziali alla vigilanza.

Tra l’altro, nel Suo caso, la responsabilità è tanto più evidente se si considera che Sua madre si trovava ospite nella struttura ormai da diverso tempo e, pertanto, ben potevano essere conosciuti dal personale gli eventuali disturbi comportamentali della signora, con la conseguente adozione di misure di prevenzione allo scopo di scongiurare la verificazione di esiti come quello occorso.

Qui la corrispondenza dell'avvocato Stefano Bonaudo CLICCA

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