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Chiabotto al fianco dei pazienti: il Natale di Candiolo si gioca sul benessere e sulla ricerca

Un evento partecipato alle Ogr Torino tra cura del corpo e sostegno scientifico

Cristina Chiabotto

Cristina Chiabotto

Il Natale della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro quest’anno comincia in modo diverso, lontano dalle luci convenzionali e vicino invece al corpo, alla mente e alle persone. Nei giorni scorsi, nella cornice delle Ogr Torino, si è svolto l’evento «Pilates e Benessere. In equilibrio per la Ricerca», un appuntamento aperto a tutti che ha visto protagonisti i pazienti oncologici insieme alla madrina della Fondazione, Cristina Chiabotto, e alla Futura Pilates Studio.

L’iniziativa, accolta con grande partecipazione, è stata pensata come un momento di condivisione e armonia, capace di unire il benessere psicofisico alla solidarietà concreta. Un successo che conferma come anche attività apparentemente semplici possano diventare strumenti potenti di supporto e sensibilizzazione, soprattutto quando si parla di cura e qualità della vita.

L’evento si inserisce nel progetto «Candiolo Cares», il percorso promosso dalla Fondazione e dedicato al benessere psicofisico dei pazienti oncologici e delle loro famiglie. Un progetto che mette al centro la persona nella sua totalità, andando oltre l’aspetto clinico della malattia. «L’iniziativa nasce all’interno di “Candiolo Cares”, il progetto della Fondazione dedicato al benessere psicofisico dei pazienti oncologici e delle loro famiglie. Un percorso che mette al centro la persona nella sua totalità – fisica, mentale ed emotiva – perché prendersi cura della salute significa anche migliorare la qualità della vita, prima, durante e dopo la cura», spiegano dalla Fondazione di Candiolo.

Accanto alla pratica del pilates e al messaggio di equilibrio tra corpo e mente, centrale è stato anche il sostegno alla ricerca scientifica. La Fondazione ha voluto ringraziare pubblicamente i partner che hanno reso possibile l’iniziativa, Galup1922 e Battaglio Frutta, insieme a tutte le persone che hanno partecipato e condiviso un momento che ha unito empatia, movimento e impegno civile. «Grazie ai partner che ci hanno sostenuto e a tutte le persone che hanno partecipato, condiviso un momento speciale e sostenuto ancora una volta la ricerca. Insieme, possiamo fare la differenza», è il messaggio rilanciato dalla Fondazione.

Il senso dell’iniziativa è stato ribadito anche sui canali social ufficiali, dove la Fondazione Candiolo ha raccontato l’evento come un Natale che «inizia in equilibrio», celebrato insieme ai pazienti in uno spazio simbolico come le Ogr, con l’obiettivo di ritrovare armonia, forza e condivisione nel segno del benessere e della solidarietà.

Un modo concreto per ricordare che la lotta contro il cancro passa anche dalla qualità della vita, dall’ascolto e dalla capacità di costruire momenti di normalità e cura condivisa. Un Natale diverso, ma profondamente coerente con la missione di Candiolo.

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