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16 Dicembre 2025 - 14:27
Scrivere dalle case popolari: Atc rilancia Paper Street e porta le storie dell’abitare alle OGR
Raccontare l’abitare partendo da chi lo vive ogni giorno, spesso lontano dai riflettori. È questa l’idea che torna al centro con la seconda edizione di Paper Street, il corso di lettura e scrittura creativa promosso dall’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale (Atc), in collaborazione con la società in-house Casa ATC Servizi. Un progetto che, dopo l’esperienza pilota del 2023, viene rilanciato con l’obiettivo di dare voce alle storie delle case popolari, trasformandole in racconto, memoria e narrazione condivisa.
Il corso è rivolto a chi vive o frequenta i quartieri popolari, ma anche a chi è interessato ai temi dell’abitare in senso più ampio. Non servono titoli di studio né percorsi accademici alle spalle: ciò che conta è la passione per la lettura e la scrittura e la voglia di mettersi in gioco. La partecipazione è completamente gratuita.
A guidare il percorso sarà ancora una volta Giuseppe Culicchia, scrittore torinese e direttore del Circolo dei Lettori, chiamato a selezionare e accompagnare 12-15 aspiranti narratori scelti attraverso un avviso pubblico. Le lezioni, ciascuna della durata di due ore, si svolgeranno tra febbraio e giugno 2026 alle OGR Torino, con una cadenza di un incontro al mese.
Il filo conduttore sarà, inevitabilmente, l’abitare. Abitare una città, un quartiere, una casa popolare, una stanza. Ma anche abitare un ricordo, una storia personale, un personaggio. Durante gli incontri, i partecipanti saranno accompagnati attraverso letture ad alta voce, tecniche di scrittura ed esercizi di creatività, con l’obiettivo di trasformare l’esperienza quotidiana in racconto consapevole.
Rispetto alla prima edizione, il percorso si arricchisce di nuovi tasselli. Sono infatti previsti un incontro dedicato al mondo editoriale, realizzato in collaborazione con la casa editrice Buendia Books, e un confronto con un libraio indipendente, per riflettere sul rapporto tra autori, comunità e libri, e su come una storia possa trovare spazio e lettori fuori dai circuiti tradizionali.

«In Italia – spiega Giuseppe Culicchia – quelli che scrivono sono più di quelli che leggono. Con Paper Street cercheremo di porvi rimedio, perché prima di scrivere leggeremo. E leggendo impareremo qualcosa che prima non sapevamo e che forse potrà esserci d’aiuto». Lo scrittore sottolinea anche il valore simbolico dell’iniziativa: «Sono felice di poter intraprendere, grazie ad Atc, un nuovo percorso rivolto innanzitutto – ma non solo – alle persone che abitano la Torino delle case popolari, lì dove tante storie aspettano di essere raccontate».
Un’impostazione condivisa anche dal presidente di Atc Piemonte Centrale, Maurizio Pedrini, che rivendica una visione dell’edilizia pubblica che vada oltre la gestione degli alloggi. «Tra gli obiettivi di un Ente come Atc non vi è solo quello, naturalmente fondamentale, di fornire una soluzione abitativa dignitosa, ma anche quello di prendersi cura delle persone, offrendo occasioni di partecipazione e crescita culturale». Da qui la scelta di rilanciare Paper Street: «Valorizzare le storie legate all’edilizia sociale e alle persone che vi abitano significa riconoscerne la centralità nella vita della città».
Per candidarsi alla seconda edizione di Paper Street è necessario presentare domanda attraverso il sito di Atc dal 16 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026. I requisiti sono minimi: almeno 18 anni, residenza a Torino o nei Comuni dell’area metropolitana – preferibilmente in un quartiere popolare – e una forte motivazione. A ogni candidato è richiesto l’invio di un testo originale, lungo al massimo due pagine, in cui presentarsi e spiegare perché si desidera partecipare al progetto.
Paper Street è un progetto di Atc Piemonte Centrale, realizzato con Casa ATC Servizi, l’associazione Paper Street APS, la casa editrice Buendia Books, con il supporto tecnico delle OGR Torino. Un laboratorio che prova a ribaltare lo sguardo sulle periferie: non più solo luoghi di disagio, ma spazi di racconto, dove la scrittura diventa strumento di riconoscimento, espressione e cittadinanza culturale.
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