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Degrado sotto i portici a Torino: bivacco stabile e proteste (FOTO)

All’angolo con via Donati la denuncia di Fratelli d’Italia scuote la Circoscrizione 1 tra silenzi, segnalazioni ignorate e cittadini esasperati

Degrado sotto i portici

Degrado sotto i portici: bivacco stabile e proteste

Un angolo centrale della città trasformato, giorno e notte, in un bivacco stabile, con effetti evidenti sul decoro urbano, sulla sicurezza percepita e sulla vita quotidiana di chi abita e lavora nella zona. Succede a Torino, all’incrocio tra corso Vittorio Emanuele II e via Donati, di fronte al supermercato Despar, dove la situazione è ormai da tempo al centro delle proteste di residenti e commercianti. A riportarla con forza all’attenzione pubblica è Grazia Poggio Sartori, consigliera di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 1, che parla senza mezzi termini di un problema fuori controllo e di un silenzio istituzionale definito «assordante e inaccettabile».

Secondo quanto denunciato dalla consigliera, lo spazio pubblico risulterebbe occupato stabilmente, con la presenza continua di coperte, scatoloni e rifiuti, in un contesto descritto come segnato da sporcizia, urina, topi ed episodi ripetuti di inciviltà. Una situazione che, sottolinea Poggio Sartori, genera paura, disagio e un crescente senso di abbandono tra chi frequenta quotidianamente l’area. «Prosegue, assordante e inaccettabile, il silenzio degli assessori competenti del Comune di Torino di fronte a una situazione gravissima», afferma, parlando di uno scenario che non può più essere considerato episodico.

La consigliera spiega di aver presentato due segnalazioni formali alla Circoscrizione, senza però ottenere risultati concreti. «L’unico intervento effettuato è stato totalmente inefficace: dopo poche ore tutto è tornato esattamente come prima. Questo non è governare, è voltarsi dall’altra parte», accusa. Un giudizio netto che punta il dito contro quella che viene definita una mancanza di gestione, di controllo e soprattutto di volontà politica.

Nel racconto emergono anche le ricadute economiche. Le attività commerciali della zona segnalano un drastico calo del lavoro, mentre i passanti si trovano quotidianamente davanti a scene ritenute «indecorose e inaccettabili». Poggio Sartori parla apertamente di persone che «urinano e defecano in strada in pieno giorno», di comportamenti molesti e di un clima che mette a rischio non solo il decoro, ma anche la vivibilità urbana. «I cittadini sono esasperati», ribadisce, «non è più tollerabile questa inerzia».

Nel suo intervento la consigliera di Fratelli d’Italia precisa di non voler negare la necessità di aiuto e rispetto per chi vive in condizioni di fragilità, ma rifiuta l’equazione che, a suo giudizio, viene praticata dall’amministrazione: «Il rispetto e l’aiuto verso chi vive in condizioni di fragilità non possono e non devono tradursi nell’abbandono totale del territorio e dei cittadini onesti». Un passaggio che segna il confine politico tra assistenza sociale e gestione dello spazio pubblico, tema sempre più centrale nel dibattito cittadino.

L’appello diventa ancora più pressante in vista delle festività natalizie. «Serve immediatamente un intervento concreto e risolutivo per il ripristino del decoro e della sicurezza, a maggior ragione in un periodo come quello natalizio, quando la città dovrebbe essere accogliente e vivibile, non ostaggio del degrado e dell’indifferenza», afferma Poggio Sartori, annunciando che Fratelli d’Italia continuerà a vigilare e a farsi portavoce delle istanze di residenti e commercianti.

Nel mirino finisce anche l’ipotesi di azioni legali, qualora la situazione dovesse restare immutata. «Siamo pronti a sostenere eventuali azioni a tutela di commercianti e residenti», spiega la consigliera, richiamando il precedente del contenzioso sulla mala-movida, che aveva portato il Comune di Torino a essere condannato al risarcimento del danno. Un segnale politico chiaro, che alza il livello dello scontro istituzionale.

La conclusione è affidata a una frase che riassume il senso della denuncia: «Il decoro non è un optional e la pazienza dei cittadini è finita». Un messaggio che chiama direttamente in causa Comune e Circoscrizione 1, accusati di ignorare una situazione che, secondo Fratelli d’Italia, mina la credibilità stessa dell’amministrazione sul tema della sicurezza e della qualità della vita urbana.

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