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Torino “città dei sogni”: Scanderebech e Firrao attaccano Lo Russo sul bilancio comunale

Forza Italia e Torino Bellissima contestano il Dup: “Documento autoreferenziale, distante dai problemi quotidiani dei cittadini”

Torino “città dei sogni”: Scanderebech e Firrao attaccano Lo Russo sul bilancio comunale

Torino “città dei sogni”: Scanderebech e Firrao attaccano Lo Russo sul bilancio comunale (foto: Scanderebech e Firrao)

Il bilancio di previsione del Comune di Torino accende lo scontro politico in Consiglio comunale. Durante la discussione sul documento finanziario triennale, dai banchi dell’opposizione sono arrivate critiche severe sulla distanza tra la narrazione proposta dall’amministrazione e la realtà vissuta quotidianamente dai cittadini.

A intervenire per Forza Italia è stata oggi la capogruppo Federica Scanderebech, che ha definito il bilancio «una narrazione patinata» incapace di partire dai bisogni concreti della città. Secondo l’esponente azzurra, il documento rimuove i problemi strutturali dietro «scenografie fatte di conferenze, dossier, slide colorate e annunci», senza offrire risposte su cantieri infiniti, traffico paralizzato e servizi in difficoltà. Scanderebech ha ricordato le promesse di concretezza formulate dal sindaco Stefano Lo Russo all’inizio del mandato, sostenendo che oggi resti soprattutto comunicazione. Nel mirino anche il Patto per Torino, indicato come una svolta mancata, e il capitolo della mobilità, che a suo giudizio rappresenta «il fallimento di una visione». Sul fronte della sicurezza, la consigliera ha parlato di una città ormai citata a livello nazionale per criminalità diffusa e degrado.

Nel suo intervento, Scanderebech ha richiamato anche il caso Askatasuna, parlando di un danno erariale legato alle occupazioni illecite e annunciando una mozione di accompagnamento al Dup per chiedere una presa di posizione più netta dell’amministrazione su questo fronte.

Palazzo di Città - MuseoTorino

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Sulla stessa linea il vice capogruppo di Torino Bellissima, Pierlucio Firrao, che ha contestato l’immagine di una città “perfetta” restituita dalla relazione di bilancio. «A sentire la descrizione – ha affermato – sembra una Torino senza problemi, dove le responsabilità sono sempre di qualcun altro, in particolare del Governo». Firrao ha elencato criticità quotidiane come strisce pedonali sbiadite, autobus che non arrivano, scale mobili della metropolitana spesso fuori servizio e una metro soggetta a frequenti interruzioni. Ha parlato di una città sporca e di una mobilità gestita attraverso «varchi-trappola» e sanzioni percepite più come strumenti per fare cassa che per migliorare il traffico.

Anche sul tema della sicurezza, Firrao ha contestato la linea dell’amministrazione, ricordando che se da un lato si attribuisce al Governo la carenza di agenti della Polizia di Stato, dall’altro, sul perimetro comunale, durante l’attuale mandato sarebbero stati ridotti di 174 unità gli agenti della Polizia municipale.

Il confronto sul bilancio prosegue così in un clima di forte contrapposizione politica, con l’opposizione che accusa la Giunta di raccontare «una città dei sogni» e chiede un cambio di passo su servizi, mobilità e sicurezza, mentre l’amministrazione è chiamata a difendere la propria impostazione finanziaria e le scelte di governo della città.

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