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Torino intitola una piazzetta del centro a Fiorenzo Alfieri, protagonista della vita culturale e civica della città

Lo slargo in piazza Cavour ricorderà l’insegnante ed ex assessore che ha segnato quarant’anni di politiche educative e culturali

Torino intitola una piazzetta del centro a Fiorenzo Alfieri, protagonista della vita culturale e civica della città

Torino intitola una piazzetta del centro a Fiorenzo Alfieri, protagonista della vita culturale e civica della città

Torino dedica uno spazio del suo centro storico a Fiorenzo Alfieri, figura centrale della vita amministrativa, educativa e culturale cittadina tra gli anni Settanta e Duemila. Una piazzetta in piazza Cavour, nel quartiere Borgo Nuovo, alle spalle della scuola primaria Niccolò Tommaseo, porterà il suo nome. La cerimonia ufficiale di intitolazione è fissata per l’11 settembre 2026, data scelta in coincidenza con l’anniversario della nascita.

Alfieri, insegnante, consigliere comunale e assessore, è scomparso il 13 dicembre 2020. Il suo percorso politico e amministrativo attraversa alcune delle stagioni più significative della Torino contemporanea. È stato assessore con i sindaci Diego Novelli (1976-1985), Valentino Castellani (1995-2001) e Sergio Chiamparino (2001-2011), ricoprendo deleghe chiave come sistema educativo, sport, cultura e promozione della città.

A Fiorenzo Alfieri si devono alcune delle intuizioni che hanno contribuito a ridefinire l’identità pubblica di Torino. Tra i progetti avviati o sostenuti durante i suoi mandati figurano Informagiovani, Sportinsieme, il Festival Cinema Giovani – divenuto poi Torino Film FestivalLuci d’Artista, la Fondazione Torino Musei e il Traffic Festival. Fu inoltre coordinatore della preparazione del primo Piano strategico della Città, uno strumento che ha segnato una svolta nel modo di pensare lo sviluppo urbano e culturale del capoluogo.

In memoria del Presidente Fiorenzo Alfieri - Castello di Rivoli

Fiorenzo Alfieri

«Fiorenzo Alfieri è stato una persona che come poche altre ha lasciato una traccia profonda nella storia amministrativa della nostra città», ha dichiarato Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio comunale e della Commissione toponomastica. «Soprattutto nel campo delle politiche culturali, della scuola e dei giovani. Era una persona di profonda cultura e grande sensibilità umana, che non temeva la sperimentazione e l’innovazione. A lui si devono intuizioni e progetti che ancora oggi contribuiscono alla vivacità culturale e sociale di Torino».

Sulla stessa linea l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia, che ha sottolineato come Alfieri abbia «segnato in modo profondo la storia recente di Torino, lasciando un’impronta riconoscibile in ambito educativo, culturale e civico». «Per decenni – ha aggiunto – ha promosso politiche capaci di coinvolgere pubblici diversi e l’intera comunità. Portare avanti il suo lavoro è per noi motivo di orgoglio, ma anche una grande responsabilità».

L’intitolazione della piazzetta rappresenta un riconoscimento simbolico ma concreto a una figura che ha saputo coniugare visione politica, progettualità culturale e attenzione alle nuove generazioni, lasciando un’eredità che continua a incidere sul profilo culturale e civile della città.

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