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“Salute in Piazza”, l’ASL CN2 chiude il tour 2025: 65 nuove “Sentinelle della Salute” e un modello di sanità di prossimità sempre più partecipato

Sedici Comuni coinvolti tra Langhe e Roero, centinaia di cittadini incontrati, oltre 500 controlli eseguiti. Malvasio: «Relazione, vicinanza, fiducia: è così che si costruisce la sanità del futuro»

“Salute in Piazza”, l’ASL CN2 chiude il tour 2025: 65 nuove “Sentinelle della Salute” e un modello di sanità di prossimità sempre più partecipato

“Salute in Piazza”, l’ASL CN2 chiude il tour 2025: 65 nuove “Sentinelle della Salute” e un modello di sanità di prossimità sempre più partecipato

Si è conclusa oggi a Niella Belbo l’edizione 2025 di “Salute in Piazza”, il progetto itinerante con cui l’ASL CN2 ha scelto di incontrare i cittadini direttamente nei loro paesi, spostando la sanità dai luoghi istituzionali alle piazze, ai centri abitati, alle comunità locali. Un percorso iniziato in primavera che ha toccato 16 Comuni di Langhe e Roero, con l’obiettivo di portare informazione, prevenzione e ascolto nei luoghi più vicini alla vita quotidiana delle persone.

L’iniziativa, realizzata grazie ai volontari, all’Ambulatorio Mobile della Fondazione Ospedale Alba-Bra e alla collaborazione di professionisti sanitari e operatori dei servizi, ha permesso all’ASL di avvicinare le istituzioni ai cittadini, facilitare l’accesso ai servizi e raccogliere esigenze, idee e suggerimenti. Un impegno concreto verso una sanità territoriale che vuole essere più accessibile e più percepita come bene pubblico.

Il Direttore Generale Paola Malvasio riassume così lo spirito del progetto: «Abbiamo scelto di andare nei paesi per farci prossimi ai nostri cittadini. L’ASL è un bene pubblico al servizio dei residenti e si struttura sulla base dei bisogni e delle esigenze della popolazione, che devono essere raccolte e ascoltate. In questi mesi abbiamo incontrato centinaia di persone, acquisito idee preziose, critiche, suggerimenti e risposto a tante domande. Questo progetto è relazione, vicinanza, fiducia. E questo, per noi, ha un valore fondamentale».

Il territorio dell’ASL CN2 comprende 75 Comuni su 1.122 km quadrati, con 170.000 residenti serviti da 2 Distretti, 5 Case di Comunità (Alba, Bra, Cortemilia, Santo Stefano Belbo, Canale), una rete di punti erogativi e gli Infermieri di Famiglia e Comunità. Strutture e servizi che dialogano costantemente con il Presidio ospedaliero di Verduno, garantendo un sistema integrato tra ospedale e territorio.

Tra le tante storie incontrate in questi mesi, particolarmente significativa è quella del signor Franco, anziano di Cortemilia: «Sono contento di poter contare sulla Casa di Comunità del mio paese e sugli infermieri che mi aiutano con le mie terapie. Quando il Direttore Generale è venuto a Cortemilia ho potuto parlarle, spiegarle i miei dubbi e farmi ascoltare con calma. Mi ha fatto sentire rispettato e considerato. Questa è proprio una bella iniziativa». Parole semplici che racchiudono una delle ambizioni chiave di “Salute in Piazza”: offrire spazi di ascolto reale e ridurre le distanze tra cittadini e istituzioni sanitarie.

Ogni tappa del tour è stata accompagnata da un cammino facoltativo di 50 minuti, organizzato con i Comuni e le associazioni locali: quasi 300 persone hanno partecipato, segno dell’interesse per attività semplici ma fondamentali per il mantenimento della salute. Inoltre 550 cittadini hanno usufruito del controllo di pressione arteriosa e glicemia, ricevendo indicazioni personalizzate dal personale sanitario presente.

Uno dei risultati più significativi dell’edizione 2025 è la nascita delle “Sentinelle della Salute”, un gruppo di 65 volontari formati per fungere da ponte tra ASL e comunità. La referente dei progetti di innovazione Giuliana Chiesa spiega che «il progetto vuole essere un approccio innovativo e comunitario, per migliorare il rapporto dei cittadini con i servizi sanitari. Le Sentinelle agiranno come punti di riferimento, diffonderanno informazioni, faciliteranno l’accesso ai servizi e raccoglieranno feedback sulle esigenze locali». Una rete capillare di cittadinanza attiva, destinata a crescere e a consolidare un modello partecipativo di sanità.

Un apprezzamento arriva anche dalla Regione Piemonte, attraverso l’Assessore alla Sanità Federico Riboldi: «Con “Salute in Piazza” l’ASL CN2 ha dimostrato come la sanità possa e debba essere vicina ai cittadini non solo negli ospedali, ma anche e soprattutto sul territorio e nel loro quotidiano. Sapere che centinaia di persone hanno aderito conferma che il modello di prossimità funziona. Le 65 “Sentinelle della Salute” sono la prova che la comunità vuole essere protagonista della propria cura. Continueremo su questa strada, puntando su presenza e ascolto, per una salute pubblica che sia sempre più la quotidianità per ogni cittadino».

Con questa edizione, “Salute in Piazza” si conferma non solo come iniziativa di prevenzione e informazione, ma come laboratorio di partecipazione civica che rimette al centro il rapporto tra cittadini e sanità pubblica. Un modello che guarda al futuro e che, per molti, ha già iniziato a cambiare il modo in cui la comunità percepisce il proprio diritto alla salute.

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