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Alessandria ottiene altri 20 milioni per il secondo ponte sul Bormida: firmata la convenzione con il Ministero

L’infrastruttura attesa da decenni ottiene nuove risorse tra il 2026 e il 2027. Molinari: «Opera indispensabile». Abonante: «Passo avanti molto significativo»

Alessandria ottiene altri 20 milioni per il secondo ponte sul Bormida: firmata la convenzione con il Ministero

Alessandria ottiene altri 20 milioni per il secondo ponte sul Bormida: firmata la convenzione con il Ministero (foto d'archivio)

Ad Alessandria arriva un nuovo tassello per la realizzazione del secondo ponte sul fiume Bormida, un’opera di cui si discute da decenni e che oggi compie un passo decisivo. In Prefettura è stata infatti sottoscritta la convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Comune di Alessandria, che garantisce un ulteriore finanziamento da 20 milioni di euro, suddiviso in due tranche tra il 2026 e il 2027.

Secondo quanto comunicato, la somma si aggiunge ai 19 milioni già reperiti negli anni scorsi dall’amministrazione di centrodestra guidata dall’allora sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, tra fondi per le opere di accompagnamento del Terzo Valico e rimodulazioni delle risorse del Bando Periferie. Un accumulo di finanziamenti che avvicina la città alla possibilità concreta di avviare la progettazione dell’infrastruttura.

Il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari, primo firmatario di un ordine del giorno dedicato al tema, ricorda come la necessità di un nuovo ponte sia nota da tempo. «Della necessità del nuovo ponte si parla da decenni. Tutti sappiamo come l’attuale infrastruttura, più che centenaria, sia ormai inadeguata, poiché deve soddisfare le esigenze veicolari non solo da e verso la Fraschetta, ma di tutta la viabilità delle direttrici Tortona e Novi. Grazie alla Lega arriveranno ad Alessandria 20 milioni, in due tranches nel 2026 e 2027, che vanno a sommarsi agli altri 19 già reperiti negli anni scorsi dall’amministrazione di centro destra, guidata dal sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, tra fondi per le opere di accompagnamento del Terzo Valico e rimodulazione di quelli del Bando Periferie. Sento dire che ancora non bastano, che ne mancano altrettanti. Naturalmente non ci tiriamo indietro e siamo già al lavoro per reperire altre risorse. L’auspicio è però che nel frattempo gli amministratori locali si mettano concretamente al lavoro per avviare la progettazione di un’opera che non può ovviamente essere realizzata in pochi mesi».

Sul fronte ministeriale, arriva la conferma dell’impegno istituzionale a livello nazionale. «La politica tutta insieme, nazionale e locale, si impegnerà nel fare in modo che, partendo l’opera, possano essere reperiti i fondi mancanti. Bisogna partire con quello che c’è, e già la parte difesa spondale, viabilità e sicurezza è coperta», assicura Calogero Mauceri, capo del Dipartimento per le opere pubbliche del Ministero.

Anche la Regione ribadisce l’importanza strategica del secondo ponte. Per l’assessore regionale Enrico Bussalino, si tratta infatti di «un’opera di importanza strategica non solo per la città, ma per tutta la provincia». Una posizione condivisa dall’attuale sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, che accoglie con favore il nuovo finanziamento: «Si inizia a vedere un orizzonte. Oggi si fa un passo avanti molto significativo non solo in termini di viabilità, ma di sicurezza complessiva del nostro territorio».

Il progetto resta complesso e costoso, e le risorse disponibili potrebbero non essere ancora sufficienti a coprire l’intero fabbisogno. Ma la convenzione firmata in Prefettura offre alla città una base economica più solida e, soprattutto, l’indicazione politica che l’opera potrà procedere, almeno nella fase preliminare.

Per Alessandria, il secondo ponte sul Bormida torna dunque a essere un dossier aperto, con prospettive più chiare e la promessa – ora scritta – di ulteriori sforzi per completarne il finanziamento.

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