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Allarme Meteo: “vortice esplosivo” verso il Sud, rischio eventi estremi e allerta arancione già attiva

Il vortice polare alimentato dal caldo del mare scatena piogge torrenziali e venti da burrasca su Sicilia, Puglia, Basilicata e Calabria

Temporali violenti e mare ancora troppo caldo: per Gussoni il 4 dicembre sarà una giornata di meteo estremo al Sud

Temporali violenti e mare ancora troppo caldo: per Gussoni il 4 dicembre sarà una giornata di meteo estremo al Sud

Il quadro si aggrava di ora in ora e il peggioramento atteso per giovedì 4 dicembre assume contorni sempre più preoccupanti. Mentre la Protezione Civile ha già diramato l’allerta arancione in Puglia, Basilicata e Calabria, e l’allerta gialla in cinque regioni, le previsioni parlano ormai apertamente di un possibile scenario di meteo estremo. A rilanciarlo è il meteorologo Mattia Gussoni di ilMeteo.it, che in un approfondimento diffuso oggi definisce quella in arrivo come una “fase di intenso maltempo” destinata a colpire duramente il Sud.

Secondo Gussoni, l’ingresso di correnti instabili di estrazione polare innescherà la formazione di un vortice di bassa pressione già nel corso di oggi. Una struttura ciclonica alimentata da due elementi: l’aria fredda in discesa dal Nord Europa e l’energia accumulata dal mare nelle ultime settimane, con acque ancora insolitamente calde per la stagione. Un mix che produce evaporazione, umidità e nubi cariche di piogge violente: il “carburante” ideale per temporali fuori scala rispetto al periodo.

Il meteorologo individua chiaramente le regioni più esposte. Nella notte e soprattutto nella mattinata di giovedì 4 dicembre, il vortice colpirà con forza Sicilia (in particolare i settori orientali), Calabria, Puglia e Basilicata, dove venti meridionali umidi e caldi alimenteranno sistemi temporaleschi particolarmente intensi. In alcune aree – avverte – potrebbero cadere 80-100 mm di pioggia in brevissimo tempo, quantitativi capaci di generare allagamenti, esondazioni e flash flood nei corsi d’acqua minori.

Le analisi confermano una dinamica tipica delle fasi di transizione stagionale: lo scontro tra masse d’aria contrapposte, con il mare che, ancora troppo caldo, amplifica ulteriormente l’instabilità. È questo l’elemento che, secondo Gussoni, può rendere la situazione esplosiva, con nubifragi, temporali intensi, raffiche di vento a burrasca, mareggiate e un rischio diffuso che appare coerente con le valutazioni della Protezione Civile.

Il Dipartimento, nel suo avviso ufficiale, sottolinea la possibilità di forti rovesci, frequente attività elettrica, venti da forti a burrasca su Puglia e Basilicata, soprattutto lungo i settori ionici, e mareggiate sulle coste esposte. Domani, quindi, sarà una giornata ad altissima criticità per tutto il quadrante ionico, con i Comuni chiamati ad attivare le misure di protezione civile previste nei loro piani territoriali.

Intanto resta consultabile sul sito del Dipartimento il bollettino di criticità nazionale, che segnala per domani allerta arancione su Puglia, gran parte della Basilicata e Calabria ionica, e allerta gialla su Toscana, Molise, Campania e sulle restanti zone del Sud già colpite dal peggioramento.

Sarà una notte lunga e un giovedì di monitoraggio continuo: il vortice sta arrivando e i segnali, questa volta, non lasciano margini all’ottimismo.

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