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Ironia e consapevolezza: Laura Formenti porta al centro il tema della violenza di genere

Una serata conviviale nel Canavese unisce comicità e riflessione: tra battute, consenso, stereotipi e partecipazione attiva del pubblico

La stand up comedian

Laura Formenti

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, resta un appuntamento simbolico, ma la sensibilizzazione non può limitarsi a una data. In quest’ottica si è inserita la serata organizzata a San Giusto Canavese, un evento benefico e conviviale che ha avuto come protagonista Laura Formenti, stand-up comedian nota per lo stile diretto e il tono senza filtri già portato in programmi come Colorado e Comedy Central.

L'Associazione Culturale Cirimela ha organizzato, in questo modo, la sua "Ciri-Cena" con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sulla giornata internazionale contro la violenza sulle donne alternando convivialità e spettacolo. L'evento si è tenuto sabato 22 novembre, a partire dalle ore 20:00, presso il "Salone Gioannini".

L’iniziativa si è aperta con una cena particolarmente ricca, descritta da più partecipanti come “da matrimonio”, mentre un’animatrice intratteneva i bambini e gli adulti si preparavano allo spettacolo. Prima dell’intervento della comica, la presidente dell’associazione promotrice, Monica Gattero, ha ricordato il legame tra la serata e la ricorrenza del 25 novembre, sottolineando come il lavoro dell’associazione punti a coinvolgere non solo le donne ma anche gli uomini, unendo satira e informazione.

Formenti ha aperto lo spettacolo con una battuta sul fatto che spesso le donne nella stand-up comedy vengano “rispolverate” solo in occasione di eventi dedicati alla violenza di genere. Un modo per evidenziare come l’intrattenimento di qualità, e il lavoro delle artiste, non debbano essere confinati a un’unica circostanza. La comica ha ricordato inoltre il ruolo aggregativo degli spettacoli, tornati ad avere un peso dopo le limitazioni della pandemia.

Fin dai primi minuti Formenti ha costruito un rapporto diretto con il pubblico, inserendo riferimenti al territorio canavesano e scherzando, con tono bonario, sulla necessità di dare più vitalità alla zona anche attraverso appuntamenti culturali. Ha affrontato poi, attraverso l’autoironia, le difficoltà che le donne continuano a incontrare nel mondo della stand-up.

Il monologo ha alternato aneddoti personali e professionali mantenendo un filo conduttore preciso: analizzare, senza sconti per nessuno, comportamenti e difetti presenti in entrambi i generi, con l’obiettivo di riportare l’attenzione sul concetto di parità. Tra i temi più approfonditi, il valore del consenso. Coinvolgendo direttamente la platea, Formenti ha illustrato la differenza tra un complimento genuino e il cat-calling, utilizzando esempi volutamente caricati – dai fischietti all’espressione “ah bona” – per sottolineare il confine tra apprezzamento e molestia.

Gli antipasti

La grande atmosfera del pubblico

Associazione Culturale Cirimela con Laura Formenti 

Il discorso si è poi spostato sulle molestie, online e dal vivo, e sulla necessità di una maggiore consapevolezza, toccando anche questioni legate alla salute intima: dall’importanza del pavimento pelvico al ruolo, spesso poco considerato, dell’andrologo. La comica ha chiuso tornando sull’equilibrio tra i generi, alternando autoironia e osservazioni sugli uomini di oggi, con l’intento di incoraggiare un confronto più aperto e meno stereotipato.

Il pubblico ha risposto con partecipazione, apprezzando il linguaggio diretto della stand-up e normalizzando il fatto che anche un’artista donna possa essere schietta e “sboccata” sul palco senza che questo diventi motivo di scandalo.

«È stata una bellissima serata, conviviale, con tantissime persone», ha commentato a fine spettacolo Laura Formenti, che ha definito il pubblico «accogliente e attento anche alle provocazioni». Non è mancata, in chiusura, la battuta di un partecipante che, richiamando l’esempio utilizzato sul palco, ha scherzato sul fatto che “ah bona” rientrasse ancora nel consenso dato a inizio serata.

Soddisfatta anche Monica Gattero, presidente dell’Associazione Culturale Cirimela: «Secondo noi è andata bene, i partecipanti erano numerosi e il pubblico sembrava divertito. Laura è stata capace di far sorridere e riflettere su temi importanti».

La serata ha mostrato, una volta di più, come l’intrattenimento possa essere un veicolo efficace per parlare di rispetto, parità e consapevolezza, temi che non dovrebbero limitarsi al calendario ma diventare parte della quotidianità.

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