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22 Novembre 2025 - 18:48
Da sinistra a destra: la presidente Carola Barbero e la vice Maria Massaro
Pagine che si muovono, attività che si rinnovano e una comunità che partecipa: il nome e il simbolo di Farfalibro riassumono bene la storia di un’associazione che da oltre vent’anni accompagna la vita culturale di Orio Canavese. Nata nel 2002 come semplice gruppo di volontari incaricati di gestire la nascente biblioteca comunale – allora ospitata in una stanza del municipio – nel 2011 Farfalibro è diventata un’associazione con statuto, ampliando progressivamente il proprio raggio d’azione.
Da allora il sodalizio ha affiancato alla gestione della biblioteca, proseguita fino a quattro anni fa nella sede accanto alla chiesa di San Rocco, una programmazione culturale estremamente varia: concerti, mostre storiche, presentazioni di libri e incontri formativi. Un lavoro portato avanti senza interruzioni dal precedente direttivo composto da Renato, Guido, Elda, Maria e Sergio, guidati dalla presidente Graziella Claretto.
Uno dei passaggi più importanti è stato nel 2007 la nascita del Farfacoro: quindici appassionati di musica si riunirono sotto la direzione del Maestro Davide Motta Frè, corista del Teatro Regio di Torino. Da quel primo nucleo il coro ha continuato a crescere fino a superare i cinquanta membri, raggiungendo oltre cento esibizioni in diversi contesti del territorio.
L’attività dell’associazione è sempre stata articolata: dai corsi di informatica, fotografia, cucina e teatro, alle serate con artisti del Regio, fino alle mostre storiche dedicate alla memoria locale – come l’esposizione sui 50 anni della Pro Loco o le iniziative organizzate per la Patronale e per il 25 aprile. Un lavoro importante è stato quello di raccolta e digitalizzazione di fotografie che raccontano la storia di Orio dalla fine dell’Ottocento a oggi.

Canavese Coast to Coast con La Bussola di Babele

Incanto per Needle

Conferenza sull'Intelligenza Artificiale
Da un anno il direttivo è guidato dalla nuova presidente Carola Barbero, insieme alla vice Maria Massaro, alla segretaria Alessandra Turchetto e al tesoriere Giuseppe Serra. Il gruppo, insediatosi con l’intenzione di procedere con gradualità, ha invece registrato risultati superiori alle aspettative.
«Abbiamo organizzato quasi un evento al mese», spiega Barbero. «Era il nostro primo anno e avevamo previsto di andare con calma, ma il riscontro è stato costante. Dall’inizio dell’anno abbiamo superato i cinquanta tesseramenti, un segnale importante di fiducia». Tra gli appuntamenti, oltre ai numerosi concerti del Farfacoro, anche incontri di formazione su temi attuali come l’Intelligenza Artificiale, con l’intervento di un ingegnere specializzato per aiutare i cittadini a comprenderne l’impatto quotidiano.
Il fronte dedicato alla memoria storica resta centrale, soprattutto in occasione del 25 aprile. Quest’anno, in Comune, è stata allestita una mostra su Dante Strona, poeta della Resistenza, concessa dall’Istituto per la Storia della Resistenza del Vercellese. Accanto all’esposizione è stato presentato il libro “Genio, il ribelle, uno dei calvi” di Marilena Pedrotti, presidente Anpi di Caluso, da cui verrà tratto anche uno spettacolo teatrale in collaborazione con la stessa Anpi.
La collaborazione con le realtà vicine è un altro elemento caratterizzante. La Camminata del 12 ottobre, dal borgo al Belvedere, è stata organizzata insieme alle associazioni locali e arricchita da esposizioni fotografiche. In quell’occasione la sindaca Sara Ponzetti, che è anche guida turistica, ha offerto una spiegazione del territorio e dei suoi elementi storici e ambientali.
Non manca l'impegno solidale: con l’evento “Un incanto di beneficenza”, dedicato all’associazione calusiese Needle che opera in Sud Sudan, sono stati raccolti oltre tremila euro tramite donazioni dirette, opere messe a disposizione dai cittadini e quadri donati da artisti.
La presidente Barbero sottolinea anche il valore delle collaborazioni intercomunali legate al 25 aprile: «La ricorrenza viene organizzata insieme da Orio, Barone e Montalenghe. Il corteo del 25 aprile si svolge a Orio, dove sono presenti lapidi dedicate ai caduti, mentre la sera del 24 l’appuntamento si alterna negli altri comuni». Quest’anno sarà Barone a ospitare lo spettacolo teatrale tratto dal libro di Pedrotti.
«Per noi è fondamentale fare aggregazione», aggiunge Barbero. «Collaboriamo con la Pro Loco, con Orium aps, con Kaleidos e con molte altre realtà. Il nostro obiettivo è rendere vivo il paese, offrire occasioni di socialità e partecipazione. Non vogliamo che Orio diventi un luogo in cui si torna solo per dormire».
Dopo la pausa imposta dalla pandemia, il calendario di dicembre segna un’ulteriore ripartenza con il primo mercatino di Natale e il lancio della nuova campagna tesseramenti.
Farfalibro si conferma così una realtà radicata, capace di muoversi tra memoria, musica, formazione e collaborazione territoriale. Una presenza che negli anni ha contribuito in modo concreto a rendere Orio Canavese un luogo in cui la cultura rimane un riferimento stabile, sostenuto dalla partecipazione dei cittadini e dal lavoro dei volontari.

La giornata del 25 Aprile

Il logo di Farfalibro

Il nuovo direttivo da sinistra a destra : Maria Massaro, vice, Alessandra Turchetto, segretaria, Carola Barbero, presidente, e il tesoriere Giuseppe Serra
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