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21 Novembre 2025 - 21:39
Il mercato immobiliare piemontese accelera: compravendite a +12,9% nel 2025 (foto di repertorio)
Il mercato immobiliare piemontese torna a correre. E lo fa con numeri che riportano il comparto ai livelli delle fasi più vivaci del decennio. Nei primi sei mesi del 2025 in tutta la regione sono state vendute 34.216 abitazioni, con un incremento del +12,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Una crescita che colloca il Piemonte al terzo posto in Italia per volume di compravendite, dopo Lombardia e Lazio, come rilevato da Fiaip Piemonte sull’elaborazione dei dati provvisori dell’Agenzia delle Entrate.
La performance più sorprendente arriva dall’Astigiano, che mette a segno un balzo record del +23% nelle aree collinari, segno di una domanda residenziale sempre più orientata verso zone meno urbanizzate ma ben collegate. La città di Asti, invece, mostra un lieve calo del -3%, un dato che non frena comunque la performance complessiva del territorio.
Tra i capoluoghi spicca Biella, che cresce del +16,6%, mostrando anche il miglior rapporto tra numero di compravendite e popolazione residente. Per Fiaip si tratta di un indicatore di vivacità che conferma l’interesse crescente verso città di dimensioni medie, dove prezzi e qualità della vita risultano più bilanciati.
Il segnale è chiarissimo anche guardando ai grandi centri urbani. Torino guida la crescita tra le otto maggiori città italiane per popolazione: nel primo semestre dell’anno sono state vendute 7.909 abitazioni, pari a un incremento dell’+11,7%. Un dato che traina l’intera provincia, anch’essa in crescita con 10.383 compravendite e un aumento del +12,8%, per un totale complessivo di 18.292 transazioni nel territorio metropolitano.
Secondo Marco Pusceddu, presidente Fiaip Piemonte, la ripartenza ha una spiegazione chiara: il mercato sta recuperando la domanda rimasta “congelata” nei due anni caratterizzati da tassi di interesse elevati. Il calo progressivo dei mutui ha riaperto la possibilità di cambio casa e investimento, due segmenti che rappresentano una parte consistente del mercato.
Un trend confermato anche da Claudia Gallipoli, presidente Fiaip Torino, che sottolinea come il capoluogo continui a essere una delle grandi città più accessibili d’Italia: nonostante un aumento medio dei prezzi attorno al 2%, Torino rimane meno costosa rispetto alle altre principali metropoli italiane. Le prospettive per la seconda parte dell’anno parlano di un consolidamento della crescita, con una dinamica più moderata ma ancora positiva.
Il profilo dell’acquirente piemontese conferma l’identità tradizionale del mercato: il 74% delle compravendite riguarda la prima casa, mentre il 47% passa attraverso un mutuo. Un dato che segnala la fiducia delle famiglie e l’attenuarsi delle difficoltà legate all’accesso al credito.
Il 2025, dunque, si sta configurando come un anno di vera ripartenza per il settore immobiliare regionale, in un quadro nazionale che sembra finalmente essersi stabilizzato. Le prossime rilevazioni diranno se la curva potrà mantenere questo slancio anche sul fronte dei prezzi, dei tempi di vendita e della capacità del mercato di attrarre domanda giovane e investimenti di medio periodo.
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