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20 Novembre 2025 - 10:42
Il finanziamento che ogni sindaco dovrebbe conoscere: Conto Termico 3.0
Il Conto Termico è uno strumento dello Stato che aiuta economicamente chi sostituisce vecchi serramenti con modelli nuovi e isolanti. È un incentivo molto semplice: si fa un lavoro che fa risparmiare energia e una parte della spesa viene rimborsata. Per capire chi manda i soldi bisogna sapere cos’è il GSE. Il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, è un ente pubblico controllato dallo Stato che ha un compito chiaro e unico: ricevere le domande degli incentivi, controllarle e pagare i contributi. Non è una banca, non è un ufficio complicato: è semplicemente la “cassaforte” pubblica che eroga i rimborsi.
Con il Conto Termico 3.0, le imprese per sostituire i serramenti possono recuperare fino al 40% della spesa, i privati intesi come associazioni ed enti del terzo settore possono recuperare fino al 65%, mentre scuole, ospedali e Comuni sotto i 15.000 abitanti possono addirittura ottenere il rimborso del 100% su tutti gli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione. Significa che una scuola o un municipio possono rifare completamente tutti i serramenti senza praticamente spendere un euro, perché paga tutto lo Stato.
Naturalmente esistono dei limiti massimi, stabiliti in base ai metri quadrati di serramenti che si sostituiscono e alle prestazioni dei nuovi infissi. Più i serramenti isolano, più alto è il contributo. Per una edificio normale il rimborso può arrivare a somme consistenti; per un capannone industriale o per un edificio pubblico, dove ci sono superfici ben più grandi, il contributo può essere molto elevato e coprire tutta la spesa ammissibile.

Valentino Fresia di Fresia Alluminio
Il meccanismo più comodo per il cliente si chiama mandato irrevocabile all’incasso. In parole semplicissime: invece di anticipare tutto e aspettare mesi per essere rimborsati, si paga subito solo la parte non coperta dal Conto Termico. Il resto lo incassa direttamente l’azienda che ha eseguito i lavori dal GSE. È come avere uno sconto immediato pari all’incentivo. Se un lavoro costa 10.000 euro e il Conto Termico ne rimborsa 6.000, il cliente paga subito solo 4.000 euro, mentre gli altri 6.000 li riceve l’azienda direttamente dal GSE. Nessun anticipo pesante, nessuna attesa lunga, nessuna complicazione.
A Volpiano c’è un’azienda che questo sistema lo conosce benissimo: Fresia Alluminio, realtà specializzata da anni nella produzione di serramenti in alluminio ad alta efficienza. L’azienda non solo realizza infissi di qualità elevata, certificati e adatti agli incentivi, ma segue anche tutte le pratiche del Conto Termico per conto del cliente. Prima verifica che l’intervento sia idoneo, poi calcola esattamente quanto sarà il rimborso e quanto resterà da pagare. Dopo si occupa di caricare tutti i documenti, seguire la pratica sul portale GSE e, in caso di mandato, incassare direttamente l’importo dell’incentivo.
"Questo rende il percorso estremamente semplice per chi deve sostituire i serramenti: niente moduli complicati, nessuna burocrazia, nessun rischio di sbagliare una pratica e perdere l’incentivo. Fresia Alluminio gestisce ogni fase e garantisce che il cliente ottenga il massimo contributo possibile...." commenta Valentino Fresia.
I vantaggi sono immediati: case più confortevoli, bollette più basse, edifici pubblici più moderni, aziende più efficienti. Il Conto Termico è uno dei pochi incentivi che funzionano con certezza, che non cambiano ogni mese e che pagano davvero. E con un’azienda strutturata come Fresia Alluminio di Volpiano alle spalle, diventa un’opportunità concreta per migliorare un edificio spendendo molto meno del previsto grazie ai rimborsi dello Stato.
In sintesi: il Conto Termico è un rimborso sicuro, il GSE è l’ente che paga e Fresia Alluminio di Volpiano è il partner che rende tutto facile, veloce e conveniente. Una soluzione pratica, senza complicazioni, per chiunque voglia sostituire i serramenti risparmiando.
Per la cronaca, il Conto Termico permette anche di dire addio alle vecchie caldaie a gasolio, a GPL o a quelle a gas ormai superate: lo Stato rimborsa una parte importante della spesa se vengono sostituite con pompe di calore moderne, caldaie a biomassa, sistemi ibridi o impianti più efficienti. Con un apparecchio nuovo si consuma meno, si spende meno e una fetta dell’investimento arriva direttamente dal GSE.
Lo stesso vale per gli impianti solari termici, quelli che producono acqua calda sfruttando il sole. Non sono pannelli fotovoltaici: sono sistemi che scaldano l’acqua sanitaria o aiutano il riscaldamento. Anche qui il contributo è spesso elevato, perché riduce fortemente l’uso di gas.
Poi c’è tutto il mondo delle stufe e dei termocamini. Chi ha un caminetto aperto che disperde calore può chiuderlo con un termocamino moderno e ottenere un incentivo. Chi ha una stufa vecchia può sostituirla con una stufa a legna o pellet ad alta efficienza e recuperare parte della spesa. In molte case è uno degli interventi più richiesti.
Lo stesso discorso vale per le aziende: uffici, magazzini e capannoni che cambiano impianti di riscaldamento possono ottenere contributi importanti, riducendo da subito i consumi.
In sintesi: il Conto Termico non riguarda solo le finestre. È uno strumento concreto che permette a famiglie, imprese e Comuni di cambiare caldaie, installare pompe di calore, montare solare termico, sostituire stufe, isolare edifici pubblici e modernizzare impianti vecchi senza dissanguare i bilanci. E avere un’azienda esperta come Fresia Alluminio di Volpiano, capace di gestire con precisione tutta la parte documentale con il GSE, fa la differenza tra ottenere l’incentivo pieno o perderlo per colpa della burocrazia.
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Ah! Giusto. Dimenticavamo. Secondo le fonti disponibili, il Conto Termico 3.0 entrerà in vigore il 25 dicembre 2025, data fissata a 90 giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Si dovrà poi aspettare la piena operatività della piattaforma del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) aggiornata e tutte le procedure attive.
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