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Un nuovo mezzo per la Croce Verde di Torino, la donazione dedicata al “ferroviere Santo”

L’Arciconfraternita sostiene la Croce Verde con un veicolo attrezzato, nel segno di Paolo Pio Perazzo

Un nuovo mezzo per la Croce Verde di Torino, la donazione dedicata al “ferroviere Santo”

Un nuovo mezzo per la Croce Verde di Torino, la donazione dedicata al “ferroviere Santo” (immagine di repertorio)

Un gesto che tiene insieme memoria, impegno civile e servizio alla comunità: sabato 22 novembre la Croce Verde Torino riceverà dall’Arciconfraternita dell’Adorazione Quotidiana Universale Perpetua un nuovo automezzo attrezzato con pedana mobile per il trasporto di persone in situazione di disabilità. Un dono che porta inciso un nome carico di significato, quello di Paolo Pio Perazzo, il “ferroviere Santo”, fondatore dell’Arciconfraternita e figura la cui causa di beatificazione è tuttora in corso. La cerimonia di consegna si svolgerà alle 12 nello spazio adiacente alla Sala Gonin della stazione di Torino Porta Nuova, dopo la funzione religiosa in programma dalle 10 nella cappella del binario 20.

Il veicolo verrà formalmente consegnato a Luciano Dematteis, Cavaliere della Repubblica per meriti nel volontariato e consigliere della Croce Verde Torino, durante un evento che intreccia spiritualità, memoria e impegno sociale. Prima della donazione, nella Sala Gonin, l’esperta Barbara Ronchi della Rocca presenterà la figura di Paolo Pio Perazzo, introdotta dal Vescovo Ausiliare Monsignor Alessandro Giraudo, in un momento che vuole restituire profondità al lascito umano di un protagonista della storia religiosa torinese.

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La scelta dell’Arciconfraternita conferma la sua tradizione di sostegno a realtà del territorio, con interventi a forte impatto sociale. Per il 2025 il contributo è stato destinato alla Croce Verde Torino, un’associazione di volontariato che dal 1907 garantisce servizi sanitari di trasporto e soccorso urgente nel capoluogo e nei comuni di Alpignano, Borgaro-Caselle, Ciriè, San Mauro e Venaria Reale. Oggi conta oltre 1.300 volontari, impegnati giorno e notte in interventi di emergenza e trasporto assistito.

Il presidente Mario Paolo Moiso ha espresso gratitudine in un messaggio chiaro: «Siamo profondamente grati all’Arciconfraternita per questo dono prezioso, che rappresenta molto più di un nuovo mezzo: è un gesto concreto di vicinanza verso le persone più fragili e un riconoscimento significativo del lavoro svolto ogni giorno dai nostri volontari. Dedicare questo veicolo alla memoria di Paolo Pio Perazzo, figura di grande ispirazione, aggiunge un valore simbolico che ci onora e ci motiva a proseguire con ancora maggiore impegno nel servizio alla comunità».

L’iniziativa gode del patrocinio della Città di Torino e della Pastorale Sociale e del Lavoro Torino Susa, e nasce dalla collaborazione tra Arciconfraternita, Fondazione FS Italiane, Croce Verde Torino, Chiesa di San Tommaso Apostolo, Museo Ferroviario Torino Porta Nuova, Associazione Europea Ferrovieri – Sezione Italiana e Ordine Francescano Secolare Piemonte Valle d’Aosta. La scelta di presentare il mezzo all’interno della stazione di Porta Nuova lega simbolicamente la donazione alla vita e al servizio del “ferroviere Santo”, figura che ha segnato profondamente il sentire comunitario della confraternita.

Nella cornice più ampia del volontariato piemontese, il contributo dell’Anpas Piemonte offre l’immagine di un sistema capillare: 81 associazioni, oltre 10.600 volontari, più di 470 autoambulanze e quasi 600mila servizi svolti ogni anno, con oltre 20 milioni di chilometri percorsi. È dentro questa rete che il nuovo veicolo – attrezzato per garantire autonomia, dignità e sicurezza alle persone con disabilità – andrà a operare, ampliando le possibilità di intervento della Croce Verde Torino.

La consegna del mezzo rappresenta non soltanto un miglioramento operativo, ma anche un atto di continuità morale con l’eredità di Paolo Pio Perazzo, un uomo che fece della vicinanza agli ultimi un impegno quotidiano. Il suo nome, ora impresso su un veicolo destinato a chi ha più bisogno, rinsalda un filo che unisce spiritualità, civismo e solidarietà concreta.

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