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Industria alimentare, bevande e tabacco: un comparto in crescita

Alimentare, bevande e tabacco in ripresa: produzione ed export in crescita, quasi 470.000 addetti e piccole imprese come Amarfood candidate ai Money Awards 2025

Industria alimentare, bevande e tabacco: un comparto in crescita

Industria alimentare, bevande e tabacco: un comparto in crescita

L’industria alimentare, delle bevande e del tabacco è senza ombra di dubbio una componente rilevante del sistema produttivo italiano, sia per quanto riguarda il fatturato, sia per quanto concerne l’occupazione.

Secondo un recente Bollettino Statistico della Fondazione Metes (“L’occupazione dipendente nell’industria alimentare, delle bevande e del tabacco a livello nazionale”, gennaio 2025), il comparto conta poco meno di 470.000 addetti e più di 43.000 imprese attive*.

È interessante notare anche che, come riporta l’ISTAT, a luglio, la produzione industriale italiana relativa ad alimentari, bevande e tabacco è cresciuta del 5,7%**. Anche i dati su base annua risultano in aumento.

Il settore è importantissimo anche per il nostro export: infatti, anche se gli scenari attuali sono piuttosto incerti, sia per le tensioni geopolitiche sia per i dazi USA, il settore gode di ottima salute e, secondo i dati Istat pubblicati a giugno 2025, la voce “prodotti alimentari, bevande e tabacco” registra un +6% nel confronto tra giugno 2024 e lo stesso mese 2025; inoltre, nel primo semestre 2025 il comparto registra una crescita tendenziale del 5,1%, su un dato complessivo, per quanto riguarda l’Italia del 2,1%.

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Comparto alimentari, bevande e tabacco: crescono anche le piccole imprese

La crescita del settore riguarda in linea generale sia le grandissime imprese sia quelle di piccole e medie dimensioni. Se per esempio analizziamo di fatturato di Amarfood su Money Aziende, possiamo notare, per quanto riguarda il 2024, una crescita vicina al 4% su base annua rispetto all’anno precedente, un dato che va in controtendenza a quelli di altri settori, che stanno attraversando un periodo meno brillante (per esempio l’editoria).

Quanto ad Amarfood, si tratta di una piccola impresa che è stata fondata nel 2014 e che, con il passare del tempo, si è ritagliata un suo spazio, anche grazie alle vendite online. La sede dell’azienda è a Cassano d’Adda, in provincia di Milano.

È opportuno sottolineare che la crescita delle piccole imprese, categoria nella quale rientra Amarfood, è di grande importanza per il tessuto produttivo italiano. La loro crescita, infatti, contribuisce sia all’occupazione che alla diffusione territoriale dello sviluppo. Tra l’altro, le PMI sono spesso realtà innovative e flessibili, in grado di adattarsi molto rapidamente ai cambiamenti del mercato.

La partecipazione di Amarfood ai Money Awards

Considerando la crescita avuta negli ultimi anni, non stupisce vedere Amarfood nella lista dei candidati ai Money Awards, i riconoscimenti creati dalla nota testata Money.it, in collaborazione con Creditsafe (fornitore di informazioni aziendali).

Questi premi nascono essenzialmente per riconoscere l’importanza di tutte quelle aziende che si sono distinte nel panorama italiano sotto diversi punti di vista, in particolare per le loro performance, per l’apprezzamento da parte dei consumatori, per l’attenzione alle tematiche della sostenibilità ambientale e per l’innovazione.

La prima edizione dei Money Awards si svolgerà il 27 novembre 2025 a Roma, al Radisson Blu GHR Hotel.

I premi che saranno assegnati sono: Growth Money Awards, che saranno attribuiti alle aziende con la maggiore crescita di fatturato annuo, per area geografica (nord, centro, sud e isole); Future Money Awards, relativi a progetti di innovazione e sostenibilità, valutati da una giuria di esperti; People's Money Awards, dedicati alle startup e agli e-commerce più votati dal pubblico di Money.it.

 

* Fonte: Sito web di Fondazione Metes: L’occupazione dipendente nell’industria alimentare, delle bevande e del tabacco a livello Nazionale (2024).

 

** Fonte: Sito web di Alimentando: “Secondo Istat, a luglio, la produzione industriale italiana è cresciuta. +5,7% per alimentari, bevande e tabacco”.

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