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11 Novembre 2025 - 06:00
Da sinistra a destra: la fondatrice Paola Franci, presidente dell'Associazione da aprile 2011 fino all'aprile 2025, insieme alla neo-eletta Monica Gattero
In un periodo storico in cui nei piccoli centri si avvertiva una crescente mancanza di spazi dedicati alla socializzazione, soprattutto per famiglie e bambini, nel 2011 nasce a San Giusto Canavese l’Associazione Culturale Sportiva Cirimela. Una realtà che rappresenta la risposta concreta di una comunità a un bisogno diffuso: quello di ritrovarsi, di costruire relazioni e di condividere attività culturali e sportive.
Guidata dalla fondatrice Paola Franci, Cirimela ha saputo affermarsi con autonomia e determinazione, trasformando la necessità in un progetto stabile e partecipato. Il nome, scelto non a caso, rimanda a un antico gioco popolare. Come spiega Franci, “Cirimela nasce dal ricordo di un gioco antico, la Cirimela appunto. Fin dall’inizio volevamo creare spazi di gioco, cultura e aggregazione per i bambini, in un paese dove questo tipo di offerta era davvero scarsa. Quel bastoncino lanciato nel gioco simboleggia la proiezione verso il futuro: un gesto che unisce tradizione e desiderio di cambiamento.”
Fin dalla sua fondazione, l’associazione ha promosso attività di socializzazione per famiglie e bambini, offrendo laboratori, corsi e iniziative che spaziano dallo sport alla cultura. Nel corso di quindici anni Cirimela è cresciuta oltre gli obiettivi iniziali, diventando un punto di riferimento nel Canavese anche per l’impegno su temi sociali come la parità di genere, la prevenzione e la salute.
Tra le iniziative più apprezzate figurano i laboratori di lettura per bambini, i pomeriggi di teatro interattivo, gli spettacoli teatrali e numerosi corsi di fitness e danza per tutte le età — dall’hip hop al reggaeton, dalla Zumba allo yoga e al Tai Chi Quan. Attività rese possibili grazie al lavoro costante delle volontarie e alla collaborazione con insegnanti qualificati. “Nei primi anni organizzavamo laboratori di manualità e letteratura in biblioteca, il sabato pomeriggio, curati da noi volontarie, proprio per favorire la socializzazione e la condivisione”, ricorda Franci. “Abbiamo collaborato anche con il Faber Teater per portare a San Giusto esperienze di teatro didattico e interattivo. Con il tempo siamo riuscite ad avere una sede concessa dal Comune, che ci ha permesso di offrire attività strutturate e quotidiane.”

Da sinistra a destra: Monica Gattero e Paola Franci

Gruppo Cirimela alla festa che si organizza ogni anno a maggio per tutti i ragazzi delle terze medie del territorio canavesano: San Giusto, San Giorgio, Foglizzo e Caluso

Il gruppo Cirimela

Il volantino per il 22 novembre
Cirimela è oggi anche promotrice di eventi entrati nella tradizione locale, come lo Street Food di giugno, che unisce gastronomia, musica e cultura. In questa occasione l’associazione collabora con realtà importanti come Lilt e Just the Woman I Am, con l’obiettivo non solo di raccogliere fondi per cause benefiche, ma anche di sensibilizzare la cittadinanza su temi come la prevenzione e la salute delle donne.
Altro appuntamento centrale è la serata dedicata alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che quest’anno si terrà il 22 novembre presso il Salone Gioannini di San Giusto Canavese, in Piazza del Municipio 1, a partire dalle ore 20. Oltre a un momento conviviale con la cena, la serata proporrà il monologo dell’attrice Laura Formenti, che con il suo linguaggio ironico aiuterà a riflettere sul tema della disparità di genere e sulle diverse forme di violenza. “Abbiamo scelto questo tipo di comunicazione perché crediamo che anche con il sorriso si possano trasmettere messaggi importanti”, spiega Franci. “L’ironia permette di parlare di temi complessi, di rendere più comprensibili le difficoltà che si vivono come donne e le pressioni di genere che gravano su ognuno di noi.”
La scelta di Laura Formenti non è casuale: “È un’attrice molto attenta a queste tematiche — osserva Franci — e nei suoi monologhi ironici affronta argomenti come la disparità di genere, la violenza psicologica, la cultura patriarcale.”
Dietro a queste collaborazioni c’è un percorso costruito con impegno e costanza. “Siamo arrivate a risultati importanti solo grazie alla forza di volontà e al lavoro di squadra”, sottolinea Franci. “Abbiamo sempre voluto mantenere autonomia rispetto agli obiettivi sociali che ci eravamo date, cercando di restare fedeli allo spirito originario dell’associazione.”
Negli anni Cirimela ha anche attivato collaborazioni con realtà impegnate nel sostegno dei giovani, come la Fondazione Ema Pesciolino Rosso, con cui ha organizzato incontri nelle scuole su temi legati all’adolescenza e alle difficoltà giovanili, coinvolgendo studenti e genitori. “Ogni iniziativa vuole lasciare un segno — afferma Franci — anche una cena deve avere un significato, deve rappresentare un tassello di crescita emotiva e sociale.”
L’esperienza maturata in questi anni ha permesso a Paola Franci di maturare una nuova consapevolezza del proprio ruolo civico. “Sono stata presidente fino a quest’anno e ho deciso di lasciare la carica per candidarmi alle prossime iniziative amministrative di San Giusto. L’associazione mi ha dato la spinta per mettermi in gioco e contribuire alla comunità in modo più diretto.”
Oggi il testimone passa a Monica Gattero, nuova presidente di Cirimela. “In tutti questi anni abbiamo superato difficoltà, dalla pandemia ai cambiamenti sociali. Sono certa che Monica saprà portare avanti l’associazione con lo stesso spirito di sempre”, commenta Franci.
Il percorso di Cirimela resta un esempio concreto di partecipazione civica e di impegno collettivo. Un modello capace di unire tradizione e futuro, radicato nel territorio e aperto al cambiamento. La sua eredità non è solo fatta di corsi e spettacoli, ma di relazioni, consapevolezza e crescita condivisa: un bastoncino simbolico che continua a essere lanciato, anno dopo anno, un po’ più lontano.
Chi desidera seguire l’associazione e le sue iniziative può farlo sulle pagine social @asdcirimela a Facebook Cirimela.
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