AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
09 Novembre 2025 - 22:42
Kasia Smutniak sospesa sulla Mole con il marito Domenico Procacci
Un’immagine potente, sospesa tra vertigine e poesia: Kasia Smutniak e Domenico Procacci a 85 metri d’altezza sulla Mole Antonelliana, protagonisti dello scatto “Sfiorando il cielo”, firmato dal fotografo Riccardo Ghilardi. La fotografia, realizzata sulla cupola del monumento simbolo di Torino, fa parte della mostra “Piano sequenza. La Mole”, che sarà inaugurata martedì 11 novembre alle Gallerie d’Italia per celebrare i 25 anni del Museo Nazionale del Cinema.
Nel suo post su Instagram, l’attrice ha raccontato la lunga preparazione dietro l’immagine che ha incantato il web: «Ci abbiamo messo un po’ per realizzare una foto, speciale, perché è l’unica insieme con Domenico. Riccardo si è allenato per mesi in falesia, provando inquadrature diverse e portando con sé tutta l’attrezzatura necessaria per scattare in sicurezza. Un tentativo, nel 2024, andato a vuoto per il maltempo, un team di scalatori professionisti per assicurarsi che tutto andasse come doveva andare. Il meraviglioso abito di Armani — scelto da Gloria Ripamonti, che ha aggiunto l’imbragatura all’haute couture senza battere ciglio — messo a dura prova. E poi c’era lui, la mia metà in tutto, che balla tip-tap a 85 metri di altezza, sulla cupola della Mole Antonelliana. È stato l’appuntamento più folle e romantico allo stesso tempo. Ho accettato senza chiedere altro, mi bastava la location».
Visualizza questo post su Instagram
Il risultato è una fotografia di rara intensità, che unisce arte, moda e amore in un unico gesto simbolico: due figure sospese nel vuoto, in bilico tra il cielo e Torino, fuse in un equilibrio perfetto tra paura e fiducia.
L’opera sarà esposta nella mostra di Riccardo Ghilardi, intitolata “Piano sequenza. La Mole”, un viaggio visivo nella storia e nell’immaginario del monumento più iconico della città, realizzato in collaborazione con le Gallerie d’Italia – Torino e il Museo Nazionale del Cinema.
Visualizza questo post su Instagram
Ma mentre in Italia la Smutniak viene celebrata per la sua eleganza e il coraggio, in Polonia si trova al centro di una violenta polemica. Parte del mondo cattolico ha criticato la decisione di Mel Gibson di sceglierla per il ruolo della Madonna nel film “La resurrezione di Cristo”, seguito de “La passione di Cristo”.
Le frange più conservatrici l’hanno accusata di essere “inadatta” per la parte a causa delle sue posizioni a favore del diritto all’aborto. L’ex presidente Andrzej Duda avrebbe persino inviato una lettera alla produzione per contestare la scelta. Tuttavia, secondo fonti vicine al regista, Gibson non intende cambiare idea, convinto che “a contare sia l’artista, non la sua posizione politica”.
Le riprese del kolossal, dal budget di oltre 200 milioni di dollari, sono in corso tra Roma e Matera, e racconteranno i giorni successivi alla crocifissione di Gesù.
Così, mentre a Torino Kasia Smutniak sfiora letteralmente il cielo tra arte e sentimento, in patria deve affrontare un cielo ben diverso: quello della polemica. Due immagini opposte, unite da una sola costante — una donna che non smette mai di sfidare i limiti, dell’altezza e del giudizio.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.