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Kasia Smutniak sospesa sulla Mole: “L’appuntamento più folle e romantico di sempre”

L’attrice e il marito Domenico Procacci a 85 metri d’altezza per la mostra “Piano sequenza. La Mole”

Kasia Smutniak sospesa sulla Mole con  il marito Domenico Procacci

Kasia Smutniak sospesa sulla Mole con il marito Domenico Procacci

Un’immagine potente, sospesa tra vertigine e poesia: Kasia Smutniak e Domenico Procacci a 85 metri d’altezza sulla Mole Antonelliana, protagonisti dello scatto “Sfiorando il cielo”, firmato dal fotografo Riccardo Ghilardi. La fotografia, realizzata sulla cupola del monumento simbolo di Torino, fa parte della mostra “Piano sequenza. La Mole”, che sarà inaugurata martedì 11 novembre alle Gallerie d’Italia per celebrare i 25 anni del Museo Nazionale del Cinema.

Nel suo post su Instagram, l’attrice ha raccontato la lunga preparazione dietro l’immagine che ha incantato il web: «Ci abbiamo messo un po’ per realizzare una foto, speciale, perché è l’unica insieme con Domenico. Riccardo si è allenato per mesi in falesia, provando inquadrature diverse e portando con sé tutta l’attrezzatura necessaria per scattare in sicurezza. Un tentativo, nel 2024, andato a vuoto per il maltempo, un team di scalatori professionisti per assicurarsi che tutto andasse come doveva andare. Il meraviglioso abito di Armani — scelto da Gloria Ripamonti, che ha aggiunto l’imbragatura all’haute couture senza battere ciglio — messo a dura prova. E poi c’era lui, la mia metà in tutto, che balla tip-tap a 85 metri di altezza, sulla cupola della Mole Antonelliana. È stato l’appuntamento più folle e romantico allo stesso tempo. Ho accettato senza chiedere altro, mi bastava la location».

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Il risultato è una fotografia di rara intensità, che unisce arte, moda e amore in un unico gesto simbolico: due figure sospese nel vuoto, in bilico tra il cielo e Torino, fuse in un equilibrio perfetto tra paura e fiducia.

L’opera sarà esposta nella mostra di Riccardo Ghilardi, intitolata “Piano sequenza. La Mole”, un viaggio visivo nella storia e nell’immaginario del monumento più iconico della città, realizzato in collaborazione con le Gallerie d’Italia – Torino e il Museo Nazionale del Cinema.

Ma mentre in Italia la Smutniak viene celebrata per la sua eleganza e il coraggio, in Polonia si trova al centro di una violenta polemica. Parte del mondo cattolico ha criticato la decisione di Mel Gibson di sceglierla per il ruolo della Madonna nel film “La resurrezione di Cristo”, seguito de “La passione di Cristo”.

Le frange più conservatrici l’hanno accusata di essere “inadatta” per la parte a causa delle sue posizioni a favore del diritto all’aborto. L’ex presidente Andrzej Duda avrebbe persino inviato una lettera alla produzione per contestare la scelta. Tuttavia, secondo fonti vicine al regista, Gibson non intende cambiare idea, convinto che “a contare sia l’artista, non la sua posizione politica”.

Le riprese del kolossal, dal budget di oltre 200 milioni di dollari, sono in corso tra Roma e Matera, e racconteranno i giorni successivi alla crocifissione di Gesù.

Così, mentre a Torino Kasia Smutniak sfiora letteralmente il cielo tra arte e sentimento, in patria deve affrontare un cielo ben diverso: quello della polemica. Due immagini opposte, unite da una sola costante — una donna che non smette mai di sfidare i limiti, dell’altezza e del giudizio.

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