Cerca

Eporedia Futura

Movida e sicurezza: problemi o opportunità?

Fratelli d’Italia torna all’attacco dopo l’ennesima bocciatura in Consiglio Comunale: la sinistra eporediese ignora i segnali di degrado in Corso Botta e Corso Massimo d’Azeglio. “Altro che chitarre e libri contro le baby gang”.

Vanessa Vidano

Vanessa Vidano

Ancora una volta mi trovo costretto a parlare di sicurezza, non perché sia monotematico o ossessionato, come pensa qualche collega Consigliere Comunale di maggioranza.

Devo parlarne, ancora una volta, perché durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale la sinistra eporediese ha bocciato la nostra ennesima mozione sul tema, fraintendendo volutamente le nostre riflessioni e proposte.

Dopo l’istituzione della zona rossa presso la stazione, infatti, l’area di Corso Botta e Corso Massimo d’Azeglio ha iniziato a manifestare sintomi che fanno presagire un peggioramento simile a quello a cui si è assistito in Corso Nigra. Atti vandalici e casi di delinquenza più seria, non a caso, dovrebbero essere i primi campanelli d’allarme per un amministratore pubblico serio.

Il primo cittadino Matteo Chiantore

A differenza, però, di quanto avvenuto intorno al Movicentro (il famoso presidio di legalità tanto caro alla sinistra, giusto?), in questo caso il fenomeno sembra avere origine diversa: infatti, tra Corso Botta e Corso Massimo d’Azegliosembra concentrarsi principalmente, almeno allo stato attuale, la movida dei più giovani, con le conseguenze ben note a tutti.

Intendiamoci, non deve essere assolutamente un contrasto alla movida e al divertimento, ci mancherebbe!
Infatti, anche se la maggioranza ci ha attaccati sostenendo di voler privare i giovani dell’intrattenimento, abbiamo semplicemente sostenuto che la crisi nel settore degli esercenti della movida stia facendo concentrare i giovani in pochi locali, fattore che inevitabilmente agevola lo sviluppo di fenomeni di “branco”.

Pertanto, abbiamo proposto di aiutare tutti i commercianti in difficoltà — compito che dovrebbe essere caro a ogni amministratore che si rispetti — unendo l’utile al dilettevole. In questo modo si affronterebbero sia problemi di tipo economico-commerciale che di tipo sociale, contrastando la dilagante insicurezza cittadina.

Tra le proposte, oltre alla pianificazione insieme a tutti i soggetti coinvolti, una sensibile revisione del Regolamento Acustico, che agevolerebbe gli esercizi commerciali nell’organizzazione di più momenti di svago per i giovani e non solo.

Risultato?
La sinistra — eccezion fatta per la collega Vanessa Vidano di Viviamo Ivrea, che ha manifestato disponibilità al dialogo e alla riflessione sul tema — ha bollato le nostre proposte come confuse, criticando la presunta mescolanza di argomenti che non dovrebbero essere trattati insieme (la movida e l’insicurezza, ovviamente).

Farebbe ridere, se solo non ci fosse da piangere, vedere la maggioranza Chiantore insegnare a Fratelli d’Italia come si debba affrontare il tema della sicurezza cittadina, alla luce delle gravi lacune manifestate in passato e di tutte le figuracce che il Sindaco Chiantore ha fatto fare alla nostra Città.

Qualcuno ricorda ancora la proposta di distribuire libri e chitarre per contrastare le baby gang?

Ecco, lasciamo perdere.

ALTRI EDITORIALI DI ANDREA CANTONI CLICCA QUI

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori