AGGIORNAMENTI
Cerca
Per chi suona la campana
09 Novembre 2025 - 08:07
No Corredentrice no. Meglio il minimalismo mariano
Il tema è difficile ma la notizia è di questi giorni. Il Vaticano, martedì scorso, ha emesso una Nota dottrinale in cui sconsiglia, anzi proibisce, di usare nei confronti della Madonna i titoli di Maria Corredentrice e di Maria Mediatrice di tutte le Grazie anche se da secoli teologi e papi così definiscono la Vergine. Questo perché, secondo i prelati dell’ex Sant’Uffizio, tali titoli oscurerebbero l’unica mediazione di Cristo.
Ora ci si domanda se, con tutti i gravi problemi che affliggono la Chiesa cattolica – a cominciare dal sempre minor numero di fedeli che partecipano alla Messa o al deserto dei seminari – quello dei titoli mariani sia l’urgenza più grande, a fronte di una confusione dottrinale e disciplinare che sotto il pontificato di papa Francesco ha raggiunto il suo acme.
Da ricordare che il titolo di Corredemptrix riferito alla Madonna si incontra per la prima volta nel XV secolo e papi come Leone XIII, San Pio X, Pio XII e San Giovanni Paolo II lo usarono spesso nei loro discorsi ed encicliche e il senso dei fedeli lo fece proprio. Appena indetto il Concilio Vaticano II nel 1959, Giovanni XXIII chiese ai vescovi di tutto il mondo di indicargli dei temi da trattare nel consesso ecumenico e che cosa da esso si aspettassero. Ebbene, la maggioranza di loro chiese che il concilio dichiarasse la Madonna Corredentrice e Mediatrice.
Tali voti non furono esauditi perché, allora come adesso, si aveva timore di urtare i protestanti che, come è noto, non hanno e anzi rifiutano il culto e la venerazione della Madonna.

Il documento vaticano fa di più e restringe e diminuisce l’insegnamento mariologico del Vaticano II, tanto che Lutero lo firmerebbe certamente, perché in esso la Madonna è solo spettatrice e non soggetto attivo: è solo «una donna favorita dalla grazia, ma niente altro». Su questa strada, se si è coerenti teologicamente, bisognerebbe bandire anche il titolo di Madre di Dio.
Non sappiamo se queste disquisizioni sottili interessino il Popolo di Dio in ben altre faccende affaccendato, ma dubitiamo nutrano per esse alcun interesse e, se credenti, continueranno a rivolgersi alla Madonna con gli antichi titoli della pietà mariana.
Vengono in mente quei sofisti che, mentre la casa andava a fuoco, discutevano del colore della fiamma.
* Frà Martino
Chi è Fra Martino? Un parroco? Un esperto di chiesa? Uno che origlia? Uno che si diverte è basta? Che si tratti di uno pseudonimo è chiaro, così com’è chiaro che ha deciso di fare suonare le campane tutte le domeniche... Ci racconta di vescovi, preti e cardinali fin dentro ai loro più reconditi segreti. E non è una santa messa ma di sicuro una gran bella messa, Amen
Edicola digitale
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.