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06 Novembre 2025 - 21:41
Matteo Macario (foto Ideawebtv)
C’è una data che Matteo Macario non dimenticherà mai: 25 ottobre 2025. È il giorno in cui, insieme al compagno di squadra Nicolò Buniva, è salito sul tetto del mondo conquistando il titolo di campione del mondo Under 18 nella specialità volo di bocce, ai campionati iridati disputati a Mersin, in Turchia.
Un traguardo straordinario per un ragazzo che ha iniziato a lanciare le prime bocce da bambino, seguendo le orme del nonno e del padre. «Ho amato questo sport sin da piccolo, grazie alla mia famiglia: mio nonno mi ha dato i primi consigli, poi papà e mio fratello hanno condiviso con me la stessa passione», racconta Matteo, che oggi può stringere tra le mani una medaglia che profuma di sacrificio, dedizione e sogni diventati realtà.
L’Italia, rappresentata con orgoglio dal giovane ciriacese, ha portato a casa un bottino ricchissimo: quattro medaglie d’oro, quattro d’argento e una di bronzo. Il club di appartenenza di Matteo, l’Auxilium Saluzzo, ha contribuito con ben tre medaglie: l’oro nella staffetta conquistato da Buniva e Francesco Costa, l’oro nella prova a coppie con Macario-Buniva e un argento nel tiro progressivo ancora firmato Buniva.
Dietro il successo di Matteo c’è tanto lavoro, ore di allenamento e una determinazione ferrea. Ma anche una scuola che ha creduto in lui. L’Istituto Tommaso D’Oria, infatti, gli ha permesso di conciliare al meglio impegni scolastici e competizioni internazionali. «Fondamentale è stato l’aiuto della scuola, che mi ha permesso di organizzare al meglio i doveri scolastici per seguire i miei numerosi impegni sportivi», spiega.
Ora, con la maglia iridata sulle spalle e il sorriso di chi ha coronato un sogno, Matteo non si ferma. «Essere campione del mondo mi riempie di orgoglio ma so che dovrò continuare a onorare la maglia e la medaglia che ho conquistato, mantenendo costante il mio impegno in ambito sportivo e scolastico».
Matteo è ormai un protagonista della scena giovanile italiana nella volo bocce. Già nel 2022 si era imposto nella categoria Under 15 nella prova individuale dei campionati italiani, conquistando il titolo nazionale con una prestazione impeccabile. Nel 2023, insieme a Francesco Costa, aveva portato a casa un argento ai Mondiali Under 18 disputati in Algeria, confermando la sua crescita e la solidità tecnica che lo caratterizza. Nel 2024, la coppia Buniva-Macario aveva già fatto intravedere il suo potenziale superando la Croazia al primo turno della prova Under 18 volo, preludio del successo mondiale ottenuto quest’anno in Turchia.
L’Italia, nella disciplina del volo, continua a dimostrare una forza straordinaria. Ai Mondiali giovanili di Mersin, la nazionale azzurra ha dominato la categoria Under 18, confermandosi come una delle potenze assolute del panorama internazionale. Anche a livello senior, gli azzurri si sono tolti grandi soddisfazioni, come il titolo mondiale conquistato a Digione nel 2024, dopo 45 anni di attesa.
Dietro questi risultati c’è una macchina organizzativa solida, fatta di tecnici, dirigenti e allenatori che credono nei giovani. Il commissario tecnico della nazionale giovanile, Carlo Pastre, e il suo vice Angelo Cappato hanno guidato la spedizione in Turchia, coordinando un gruppo di ragazzi uniti dalla stessa passione e dallo stesso spirito di sacrificio.
Fondamentale anche il lavoro del club Auxilium Saluzzo, che negli ultimi anni è diventato un punto di riferimento per la formazione di giovani talenti nella specialità volo. Il presidente Pieraldo Moine ha più volte sottolineato come questi risultati siano il frutto di un impegno costante e di una scuola sportiva seria, capace di unire disciplina, amicizia e senso di squadra.
La specialità volo delle bocce è una delle più spettacolari e tecnicamente impegnative: la boccia viene lanciata “in volo” verso il pallino con precisione millimetrica, richiedendo coordinazione, forza e sangue freddo. È una disciplina che unisce la concentrazione mentale alla potenza fisica, trasformando ogni lancio in un gesto atletico di rara eleganza.
Per Matteo, questo titolo mondiale non è un punto d’arrivo, ma una tappa di un percorso che promette ancora molte soddisfazioni. È la storia di un ragazzo che studia, si allena, e continua a sognare con i piedi per terra e lo sguardo rivolto al futuro.
Nella foto ufficiale della vittoria, Matteo e Nicolò si abbracciano con la maglia tricolore: due amici, due giovani atleti che rappresentano l’Italia e una generazione di sportivi capaci di unire talento, disciplina e passione. Dietro di loro, la squadra azzurra al completo, simbolo di un Paese che, almeno nelle bocce, continua a parlare la lingua del successo.
Insomma, Matteo Macario non è soltanto un campione del mondo: è l’esempio concreto di come l’impegno, la costanza e l’amore per lo sport possano portare un ragazzo a realizzare un sogno grande quanto una boccia d’oro.
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