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02 Novembre 2025 - 15:15
Torino, via Po verso weekend tram-pedonali? La mozione che riaccende il dibattito sulla città che cammina
Dopo via Roma, anche via Po potrebbe cambiare volto. A Torino si discute la proposta di trasformare una delle arterie simbolo del centro in una via tram-pedonale nei weekend e nei giorni festivi, chiusa alle auto ma aperta ai tram e ai mezzi pubblici. L’idea, contenuta in una mozione presentata dal consigliere Emanuele Busconi di Sinistra Ecologista, approda ora in Sala Rossa, dove sarà valutata dal Consiglio Comunale.
L’obiettivo è chiaro: restituire la strada ai cittadini, migliorare la qualità dell’aria e la sicurezza, e incentivare la mobilità sostenibile nel centro storico. Nel testo della mozione si ipotizza la chiusura al traffico automobilistico di via Po e del ponte Vittorio Emanuele I, che collega piazza Vittorio alla Gran Madre, limitando la circolazione privata ai soli giorni feriali. In parallelo, Busconi propone di istituire una corsia protetta per i mezzi pubblici durante tutta la settimana.
L’iniziativa ha raccolto aperture da parte dell’assessora ai Trasporti Chiara Foglietta, che si è detta disponibile a un confronto tecnico per valutare gli effetti sulla viabilità. L’ipotesi, tuttavia, divide: alcuni cittadini e commercianti temono ripercussioni economiche, mentre altri vedono nella proposta un passo concreto verso una città più vivibile.
Il consigliere Busconi ha illustrato il senso del progetto in un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook: «Vedere le immagini della festa di riapertura di Via Po, con tantissime persone in strada, è stato emozionante. Il pensiero di rivederla così viva, sicura e fruibile è stato spontaneo e bellissimo. L'idea di via Po tram-pedonale nei fine settimana e nei festivi, combinata con l'istituzione della corsia protetta per i mezzi pubblici durante l'intera settimana, rientra in una visione di città che ripensa la qualità dello spazio urbano mettendo al centro le persone. La tram-pedonalizzazione genererà benefici in termini di sicurezza e salute, grazie alla riduzione di sinistri e collisioni, avrà un impatto positivo sulla qualità dell'aria e creerà maggiori opportunità per il commercio locale, come dimostra un lungo elenco di precedenti esperienze. Parallelamente, la corsia preferenziale aumenterà la velocità di percorrenza dei mezzi pubblici ed eviterà inutili ritardi dovuti al traffico privato. È un passo in avanti, non solo dal punto di vista della viabilità, ma soprattutto in termini culturali, verso una città più attenta alla qualità dello spazio pubblico e alla mobilità attiva. A chi da ieri commenta questa proposta identificandomi come nemico pubblico del commercio – “il centro morirà, la via sarà deserta, i negozi chiuderanno tutti” – non devo rispondere io, ma i dati del commercio (e la bellezza) di tutte le altre vie già pedonali della città. I cambiamenti spaventano, lo so bene, proprio per questo sono convinto che iniziando dai fine settimana si avrà modo di apprezzare e comprendere la bontà della proposta di via Po tram-pedonale e desiderare, nel giro di poco tempo, l'estensione di questa misura a tutti gli altri giorni della settimana. Guardiamo a un futuro che in tante altre città nel mondo (e in Italia) è già presente. Via Po sarà ancora più bella e sicura».
Un messaggio che sintetizza la visione di una Torino più vivibile, attenta alla qualità dello spazio urbano e pronta a sperimentare modelli di mobilità già adottati in molte metropoli europee. Ora la parola passa alla politica: la mozione verrà discussa in Consiglio Comunale, dove si deciderà se avviare o meno il percorso verso una via Po tram-pedonale nei fine settimana.
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