La terrazza di piazza Europa cambierà nome: a San Mauro arriva “largo Grande Torino”

La terrazza di piazza Europa a San Mauro Torinese cambierà presto nome. Diventerà “largo Grande Torino”, in memoria della squadra granata che ha fatto la storia del calcio italiano e che il 4 maggio 1949 perse la vita nella tragedia aerea di Superga.

La decisione è stata approvata il 29 ottobre dalla Giunta comunale, che ha accolto la proposta del Toro Club San Mauro Granata, presentata a marzo di quest’anno. L’idea di dedicare uno spazio cittadino al Grande Torino era già circolata da tempo, ma è rimasta a lungo ferma negli uffici comunali, tra richieste di pareri tecnici e passaggi formali.

Solo dopo l’estate, con il via libera della Commissione Toponomastica, l’intitolazione ha potuto proseguire il suo iter fino all’approvazione definitiva. Il Comune ha scelto di modificare la denominazione da “terrazza” a “largo”, come prevede il regolamento toponomastico, per adeguarsi alle classificazioni ufficiali degli spazi pubblici.

Ora la delibera sarà inviata alla Prefettura di Torino per l’autorizzazione finale prevista dalla legge. Dopo il via libera, potranno essere installati i nuovi cartelli con la targa commemorativa e la denominazione ufficiale.

L’Amministrazione comunale parla di un riconoscimento simbolico verso una delle squadre più amate d’Italia, ma al momento non sono previsti eventi pubblici né cerimonie di inaugurazione.

L’omaggio al Grande Torino arriva comunque in un momento particolare per la città, dove la memoria sportiva è sempre stata parte della cultura locale. Non è solo una questione calcistica: dietro quel nome c’è l’idea di una squadra che seppe unire un Paese intero nel dopoguerra, diventando un simbolo di tenacia, spirito di gruppo e rinascita.

Il Toro Club San Mauro Granata, promotore dell’iniziativa, aveva espresso fin da subito la volontà di lasciare un segno tangibile della passione granata in città.

L’idea del nuovo Largo Grande Torino, almeno sulla carta, è di farne anche un piccolo luogo di memoria. Ma, per ora, si tratta soltanto di un’intitolazione formale. Nessun intervento urbanistico, nessuna cerimonia annunciata, nessun programma di valorizzazione. Solo un atto che porta un nuovo nome, in attesa che la città gli dia un vero significato.

Il gesto resta comunque importante, perché in un periodo in cui la toponomastica tende a dimenticare le radici popolari per privilegiare nomi astratti o burocratici, dedicare un luogo al Grande Torino è un modo per tenere viva la memoria di una squadra che fu molto più di una formazione sportiva: fu un simbolo del coraggio, della passione e della dignità di un’intera generazione.

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