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Quando i supereroi scendono dal cielo: Halloween di emozioni all’Ospedale di Ivrea

Venerdì 31 ottobre, alle 14:30, i SuperEroiAcrobatici si caleranno dal tetto dell’ospedale per portare sorrisi ai bambini ricoverati e sostenere la raccolta fondi di UGI Ivrea per un nuovo macchinario di fototerapia a LED destinato alla Neonatologia

Quando i supereroi scendono dal cielo: Halloween di emozioni all’Ospedale di Ivrea

Quando i supereroi scendono dal cielo: Halloween di emozioni all’Ospedale di Ivrea

Ci sono pomeriggi che non si dimenticano, e quello del 31 ottobre, alle 14:30, promette di essere uno di quelli che lasciano il segno. Non per la paura, non per le maschere mostruose o le zucche illuminate, ma per un’umanità che, ogni tanto, decide di travestirsi da Spider-Man, da Capitan Marvel, da Batman, e di scendere letteralmente dal cielo per regalare sorrisi ai bambini ricoverati all’ospedale di Ivrea.

I protagonisti di questa magia si chiamano SuperEroiAcrobatici. Li conoscono ormai in tanti, da nord a sud d’Italia: uomini e donne con corde, caschi e mantelli che si calano dai tetti degli ospedali per portare un messaggio semplice, ma potentissimo — “Tu sei un supereroe. E i veri supereroi non si arrendono mai.”

supereroi

E così anche Ivrea, per un pomeriggio, cambierà volto. I reparti di Pediatria e Neonatologia si riempiranno di applausi, di occhi lucidi, di bambini che sorridono e genitori che, per una volta, possono respirare un po’ di leggerezza. Fantasmi, vampiri e pipistrelli non faranno paura: perché quando si lotta contro la malattia, persino Halloween diventa una festa di coraggio.

Dietro le maschere e le tute colorate, c’è però qualcosa di molto concreto. L’evento, organizzato in collaborazione con ASL TO4 e l’associazione UGI Ivrea ODV (Unione Genitori Italiani contro il tumore del bambino), servirà a raccogliere fondi per acquistare un macchinario portatile di fototerapia a LED destinato al reparto di Neonatologia. Uno strumento che permette di curare l’ittero neonatale direttamente accanto al letto della madre, favorendo il contatto, l’allattamento e quel legame invisibile che tiene unita la vita sin dal primo respiro.

Chi vorrà potrà dare una mano visitando il banchetto UGI allestito all’esterno dell’ospedale, davanti al bar, proprio in Piazza Credenza. Un gesto piccolo, ma capace di accendere una luce — come quella che i supereroi porteranno dal cielo.

“Il nostro desiderio più grande è far brillare una scintilla di gioia nel cuore di ogni bambino e delle loro famiglie”, racconta Anna Marras, fondatrice e presidente dei SuperEroiAcrobatici. “Vogliamo che, anche solo per un momento, i piccoli pazienti si sentano invincibili. Ogni sorriso, ogni abbraccio nei reparti è un messaggio che vale più di mille parole.”

Marras, che spesso veste i panni di Capitan Marvel, lo dice con la voce di chi ha visto la speranza riflettersi negli occhi dei bambini. “Ogni volta che entriamo in un reparto e vediamo i loro volti illuminarsi, capiamo che stiamo facendo qualcosa di straordinario. La vera magia non è nei costumi, ma nella forza che nasce quando qualcuno si sente amato.”

E di amore, quella giornata, ce ne sarà tanto. Ce ne sarà nel lavoro dei medici e degli infermieri, nella dedizione dei volontari UGI, nella generosità delle tante realtà locali che hanno già dato una mano: dall’Associazione Aranceri Carri da Getto alla Pro Loco San Bernardo, fino alle Fagiolate del Carnevale di Ivrea, alla Pista Romano Racingcon il suo evento Motori e Sorrisi, e all’Officina dell’Arte con lo spettacolo Talk Show al Teatro di Bosconero.

Anche il dottor Berger, direttore della Pediatria e Neonatologia di Ivrea e Cuorgnè, non nasconde l’entusiasmo.

“La presenza dei SuperEroiAcrobatici - ci dice - è un momento di svago e leggerezza per i nostri piccoli pazienti, ma anche per tutto il personale. E sapere che dietro questo evento c’è un obiettivo solidale, come la raccolta per il nuovo apparecchio di fototerapia, rende tutto ancora più prezioso.”

Venerdì pomeriggio, dunque, Ivrea avrà il suo cielo speciale. E sotto quel cielo, tra una ragnatela di scena e un mantello svolazzante, ci saranno eroi veri: quelli che non combattono con i superpoteri, ma con la forza del cuore. Quelli che scendono dal tetto di un ospedale per ricordarci che, anche nei luoghi della paura, può nascere la speranza.

E forse, quando tutto sarà finito, resterà nell’aria una frase, semplice e luminosa come una promessa:
“Tu sei un supereroe. E i veri supereroi, qui a Ivrea, non si arrendono mai.”

vvvv

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