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Raccolta differenziata, a Borgaro monta il malcontento: "Cassonetti sempre pieni"

Disagi segnalati dai cittadini in più vie della città. Il gruppo di minoranza sollecita l’amministrazione a interventi concreti sulla gestione dei rifiuti.

Raccolta differenziata, a Borgaro monta il malcontento: "Cassonetti sempre pieni"

In diverse zone di Borgaro Torinese si registra un crescente malcontento legato alla gestione della raccolta differenziata. A segnalare il problema, oltre a numerosi cittadini, è il gruppo consiliare di minoranza “Uniti Per Cambiare” che, in un comunicato diffuso il 20 ottobre, sottolinea una situazione difficile da gestire.

Le segnalazioni arrivano da più quartieri della città: via Santa Cristina, via Ciriè, via Italia, via Gramsci e via dei Mille sono solo alcune delle strade dove, secondo quanto riportato, i cassonetti della raccolta differenziata risulterebbero frequentemente colmi, al punto da impedire il conferimento corretto dei rifiuti. In alcuni casi, i cittadini sono stati costretti a riportare i sacchetti in casa o ad abbandonarli accanto ai contenitori, con conseguenze evidenti in termini di decoro urbano.

Una situazione che, come spiegano i consiglieri di minoranza, presenta una duplice criticità: da un lato strutturale, legata alla capienza dei bidoni e alla frequenza dello svuotamento; dall’altro comportamentale, dovuta alla scarsa attenzione di alcuni cittadini e alla disinformazione che porta a un uso improprio dei contenitori. 

"È legittimo chiedersi cosa stia facendo la maggioranza per affrontare concretamente il problema - commenta la capogruppo Elisa Cibrario Romanin - sono previste campagne di sensibilizzazione? È in programma un potenziamento del servizio? O ci si limita a riconoscere le osservazioni dei cittadini senza muovere un dito?"

Il gruppo “Uniti Per Cambiare” sollecita quindi un intervento deciso da parte dell'Amministrazione Comunale di Borgaro.

Uniti per Cambiare documenta la situazione dei cassonetti 

"È lecito chiedersi se chi ha la delega diretta alla gestione ambientale abbia davvero contezza del disagio che i cittadini vivono ogni giorno, o se preferisca ignorarlo finché non diventa virale sui social", prosegue Cibrario Romanin.

In chiusura, la minoranza torna su un tema già sollevato in passato, ovvero la gestione dei lavori pubblici come quelli avviati su via Ciriè, osservando: “Se non siamo in grado di gestire l’ordinario, come possiamo pensare di affrontare lo straordinario?”. Un passaggio che intende porre l’accento su quella che viene percepita come una distanza tra la gestione amministrativa e i bisogni concreti del territorio.

In conclusione il messaggio lanciato dai consiglieri di minoranza è: “Borgaro merita un servizio di raccolta efficiente e una classe dirigente all’altezza delle sfide quotidiane. Le segnalazioni non devono cadere nel vuoto: è tempo di agire, non di applaudire.”

Al momento, non sono giunte repliche ufficiali da parte dell’Amministrazione Comunale. Resta da vedere se e come la Giunta intenderà rispondere alle sollecitazioni, sia con azioni concrete sul territorio sia attraverso una comunicazione più strutturata con i cittadini.

Intanto, il tema della raccolta differenziata si conferma centrale nel dibattito pubblico locale, ponendo al centro la qualità dei servizi essenziali e la necessità di una collaborazione continua tra istituzioni e comunità.

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