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Ottant’anni di Confindustria Canavese: l’eredità di Olivetti celebrata alla Camera dei Deputati

Nella Sala Stampa di Montecitorio, imprenditori, economisti e rappresentanti istituzionali hanno ricordato le radici olivettiane del modello canavesano e rilanciato l’idea di un umanesimo tecnologico che unisca sviluppo economico e responsabilità sociale

Ottant’anni di Confindustria Canavese: l’eredità di Olivetti celebrata alla Camera dei Deputati

Paolo Conta e Alessandro Giglio Vigna

Nella prestigiosa Sala Stampa della Camera dei Deputati, mercoledì 15 ottobre 2025, Confindustria Canavese ha celebrato i suoi ottant’anni di storia con la conferenza stampa intitolata “L’eredità che diventa futuro”. Un traguardo che non è solo simbolico ma profondamente identitario, legato a una terra che ha saputo intrecciare industria, innovazione e responsabilità sociale come pochi altri territori italiani.

L’iniziativa, promossa dall’onorevole Alessandro Giglio Vigna, Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea e parlamentare del Canavese, ha voluto rendere omaggio a una storia iniziata nel 1945 con un gruppo di imprenditori visionari guidati da Adriano Olivetti, che concepirono l’impresa come strumento di progresso collettivo. Da allora, Confindustria Canavese rappresenta un punto di riferimento per la crescita economica e civile di un’area che ha dato molto all’Italia e continua a essere laboratorio di innovazione.

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«Celebrare gli 80 anni dalla fondazione della nostra Associazione è per noi un traguardo straordinario, di cui siamo tutti molto fieri – ha dichiarato Paolo Conta, Presidente di Confindustria Canavese –. Ottant’anni di storia, di impegno, di valori condivisi e di crescita collettiva. Il gruppo di imprenditori fondatori di Confindustria Canavese, capitanati da Adriano Olivetti, ebbe l’audacia di immaginare un futuro nuovo, capace di coniugare sviluppo economico e sociale. Alla luce di quella potente eredità – ha concluso Conta – abbiamo intitolato la nostra assemblea “Umanesimo Tecnologico”, convinti che il progresso non sia solo una sfida economica, ma anche un’occasione e un mezzo per migliorare la condizione umana

Un’eredità, quella olivettiana, che continua a ispirare il presente di un territorio che ha fatto dell’industria una forma di cultura, prima ancora che di economia. E proprio di cultura imprenditoriale, di visione e di etica si è parlato nel corso della conferenza, moderata da Cristina Del Tutto, CEO e fondatrice di Radio Parlamentare – Percorso Consapevole.

«Ospitare questa conferenza alla Camera dei Deputati è per me un grande e profondo piacere – ha commentato l’onorevole Alessandro Giglio Vigna, promotore dell’iniziativa –. Confindustria Canavese rappresenta una parte vitale della nostra comunità. Gli ottant’anni che celebra oggi non sono soltanto un traguardo ma un risultato che appartiene a tutto il territorio, frutto del lavoro, dell’impegno e della visione condivisa di generazioni di imprenditori e cittadini. Confindustria Canavese – ha aggiunto – ha saputo entrare nel tessuto sociale, diventando un catalizzatore di idee, esperienze e un punto di riferimento per un nuovo risveglio consapevole del Canavese

Accanto ai rappresentanti istituzionali e al mondo imprenditoriale, hanno partecipato alla tavola rotonda anche Cesare Pozzi, docente di Economia dell’Impresa all’Università LUISS “Guido Carli”, e Monica Coggi, giornalista di Mediaset – TGCOM24, che hanno approfondito il legame tra impresa e società nel contesto globale contemporaneo.

La celebrazione alla Camera non è stata solo un omaggio alla memoria, ma anche un’occasione per guardare avanti, ribadendo come il modello industriale canavesano – fondato su ricerca, responsabilità sociale e radicamento territoriale – resti oggi un esempio concreto di come l’impresa possa farsi motore di progresso umano, oltre che economico.

Ottant’anni dopo Adriano Olivetti, il Canavese continua a essere un laboratorio vivente di idee, un luogo in cui la tecnologia dialoga con la persona, e dove l’industria, più che un settore, rappresenta una cultura che evolve insieme alla società.

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Commenti all'articolo

  • Sovietico Eporediese

    16 Ottobre 2025 - 16:47

    Vedere Olivetti letto da Berlusconiani e leghisti è veramente indecente. A dimostrazione di quanto sono ignoranti e cafoni sti buzzurri. Eredi di chi ha eliminato Olivetti. Che schifo.

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