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Roberto Sport, da Torino a Lessolo: il calciobalilla che unisce il mondo

Fondata nel 1947 dai fratelli Roberto e oggi guidata dalla famiglia Borettaz, l’azienda canavesana è diventata un simbolo internazionale del made in Italy: dai bar di provincia ai set di Friends, fino agli uffici di Google e alle mani di Papa Francesco

La famiglia Borettaz

da sinistra a destra: Paola, Marco e Alessandro

Viviamo in tempi in cui le relazioni passano dagli schermi e il contatto umano è filtrato da algoritmi e notifiche. In questo scenario iper-digitale, esistono ancora imprese che credono nella materia, nella manualità e nella condivisione autentica. Tra queste c’è Roberto Sport, nata a Torino nel 1947 e oggi eccellenza del Canavese, con sede a Lessolo. Da oltre settant’anni, l’azienda produce un simbolo universale di incontro: il calciobalilla, antidoto concreto e rumoroso all’isolamento contemporaneo.

Il nome racchiude la sua storia: furono i fratelli Roberto a fondare la ditta torinese del dopoguerra, imprimendo nel marchio il proprio cognome e, con esso, l’idea di una manifattura solida e familiare.

Da allora, il calciobalilla ha fatto molta strada. È diventato un fenomeno mondiale, diffuso in Europa, Nord America, Nord Africa e Medio Oriente, e la crescita di questa cultura del gioco porta la firma di Roberto Sport.

Il momento di svolta arriva negli anni ’80, quando l’imprenditore valdostano Marco Borettaz, che già negli anni ’60 forniva gli iconici “ometti” in plastica ai fondatori, rileva l’attività. Con la famiglia Borettaz al comando — oggi rappresentata dai figli Paola e Alessandro — l’azienda cambia passo: verticalizza la produzione per garantire qualità, autonomia e controllo totale.

È a Lessolo, in Canavese, che Roberto Sport concentra tutte le lavorazioni: falegnameria con macchinari di ultima generazione, carpenteria metallica, stampaggio delle materie plastiche e reparti di montaggio.
“Per assicurare la massima qualità e mantenere la giusta elasticità produttiva,” spiega la famiglia Borettaz, “abbiamo deciso di inglobare internamente quasi tutte le lavorazioni.”
Una filosofia che unisce la precisione dell’industria alla passione artigianale, in perfetto stile canavesano.

Oggi Roberto Sport è leader in Italia nella produzione di tavoli professionali da competizione e un marchio di riferimento in Francia, Polonia, Danimarca, Olanda, oltre che in Canada e Australia. Ma il successo non si limita alle classifiche di vendita.
“I nostri calciobalilla non sono solo sinonimo di alta qualità sportiva,” precisano i Borettaz, “sono diventati vere e proprie icone, capaci di affascinare il mondo dello spettacolo e delle istituzioni.”

Il valore dello sport con i Pinguini tattici nucleari

Roberto Sport nella serie tv "Friends"

Il santo padre Francesco e Roberto Sport 

Il valore del gruppo 

Un tavolo prodotto a Lessolo è apparso persino sul set di Friends, una delle serie televisive più amate di sempre. E non mancano le creazioni su misura, come il modello speciale realizzato in onore di un noto cantautore italiano: piccole opere d’arte che trasformano un gioco in un omaggio e in una forma di design.

L’azienda ha raggiunto luoghi e persone insospettabili. “Anche Papa Francesco ha avuto l’opportunità di giocarci,”raccontano con orgoglio. “Il calciobalilla è un veicolo universale di incontro, un modo per fermare il tempo e ritrovarsi.”

I tavoli personalizzati Roberto Sport arredano gli uffici e le aree relax di Lavazza e Google, compaiono negli showroom di design e sono protagonisti di grandi eventi, come il concerto di Ligabue a Campovolo. Una presenza discreta ma prestigiosa, che conferma la capacità di un’azienda del Canavese di dialogare con il mondo del marketing e dell’intrattenimento di alto livello.

Il nome Roberto Sport è legato da sempre al calciobalilla sportivo, fin dalla nascita delle prime federazioni nel 1995. L’omologazione dell’ITSF (International Table Soccer Federation) — che riunisce oltre sessanta federazioni mondiali — ha sancito il passaggio definitivo del calciobalilla da semplice passatempo a disciplina sportiva.

Dal 2011, l’azienda collabora con la Federazione Paralimpica Italiana Calciobalilla (FPICB). Grazie a questa partnership, ha realizzato un tavolo adatto anche a due giocatori su sedia a rotelle, dimostrando che l’eccellenza non è solo tecnica, ma anche inclusione e sensibilità sociale.

La storia di Roberto Sport dimostra che innovazione e tradizione possono convivere. In un territorio come il Canavese, dove l’industria ha radici profonde e l’artigianato conserva la sua anima, la famiglia Borettaz continua a credere nella fisicità del gioco e nel valore dell’incontro.

Dalla fabbrica di Lessolo non partono solo tavoli, ma un messaggio chiaro: che l’unico conflitto ammesso sul pianeta sia quello a manovelle. Perché — dicono sorridendo — una bella, onesta partita tra popoli vale più di mille armistizi.

Un invito alla pace che parla la lingua più semplice e universale di tutte: quella del gioco.
Per saperne di più: www.robertosport.it

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